Bitcoin ha perso il livello di supporto a 92.000 dollari, intensificando la sua caduta dopo l’annuncio del presidente americano Trump sui nuovi dazi sulle importazioni europee.
BTC sotto pressione
Il prezzo di Bitcoin continua la sua discesa, scivolando sotto la soglia degli 85.000 dollari, in seguito all’annuncio di Donald Trump di nuove tariffe del 25% sulle importazioni dall’Unione Europea. L’incertezza generata dalle politiche commerciali della nuova amministrazione ha avuto un impatto significativo sui mercati finanziari, colpendo duramente anche il settore delle criptovalute.
Bitcoin attualmente sta registrando un calo del 2,8% nelle ultime 24 ore, e del 13,4% nell’ultima settimana, attestandosi attorno agli 84.800 dollari. Oggi, l’intero mercato delle criptovalute ha subito una contrazione del 1,09% e vengono segnalate liquidazioni per oltre 665 milioni di dollari da ieri, a cui si aggiungono gli 1,5 miliardi di liquidazioni del giorno precedente, per un totale di 4,5 miliardi di dollari nella settimana.
Fuga di capitali dagli ETF di Bitcoin
Un altro elemento critico è stato il massiccio deflusso di capitali dagli ETF Bitcoin. I dati di SoSoValue indicano che il 26 febbraio si è verificata la maggiore uscita di capitali dagli ETF Bitcoin dalla loro creazione, con un deflusso di 1,14 miliardi di dollari, segnalando una perdita di fiducia da parte degli investitori istituzionali.
L’incertezza politica e la mancanza di progressi concreti su politiche pro crypto stanno mettendo in discussione le aspettative di un’amministrazione favorevole al settore. Dopo l’elezione di Trump, Bitcoin aveva raggiunto il suo massimo storico di 109.225 dollari, spinto dall’ottimismo su potenziali regolamentazioni favorevoli. Tuttavia, la priorità data alle politiche commerciali aggressive ha raffreddato l’entusiasmo, portando Bitcoin a perdere il 22% dal suo picco.
Altri fattori di pressione sul mercato
Oltre agli effetti diretti dei dazi, il mercato delle criptovalute è stato colpito da altri fattori. Il crollo della capitalizzazione delle memecoin su Solana ha ridotto la liquidità del mercato, mentre la vulnerabilità degli exchange centralizzati è tornata sotto i riflettori dopo il recente hack da 1,4 miliardi di dollari su Bybit.
Anche i titoli azionari hanno subito forti ribassi, tra cui MicroStrategy che possiede miliardi di dollari in Bitcoin ed ha visto il valore delle sue azioni crollare, alimentando speculazioni sulla possibilità di dover liquidare parte delle sue riserve. Coinbase ha subito fluttuazioni, mentre Tesla, che detiene una significativa quantità di Bitcoin nei suoi asset, ha registrato un calo del valore azionario.
Nonostante il quadro attuale appaia cupo, alcuni analisti vedono questa correzione come un evento necessario per la stabilizzazione del mercato.
Tuttavia, il rischio di ulteriori ribassi è concreto, una discesa fino ai 70.000 dollari rientrerebbe nella norma per Bitcoin, guardando al suo precedente storico, ritracciamenti del 30% sono più che frequenti per $BTC.
$BTCBULL vola in prevendita
Gli esperti mantengono una visione molto positiva su Bitcoin e questo si riflette nel successo di prevendite crypto appartenenti al suo ecosistema, come Bitcoin Bull Token che ha già superato i 3,2 milioni di dollari dopo più di 2 settimane, dimostrando una forte fiducia degli investitori nel progetto.

Uno degli aspetti più apprezzati di Bitcoin Bull è il suo innovativo sistema di ricompense, che distribuisce frazioni di BTC attraverso una serie di airdrop ogni volta che raggiunge soglie di prezzo prestabilite, con intervalli di 50.000 dollari. Inoltre, il progetto prevede un meccanismo di burning che riduce progressivamente l’offerta, contribuendo a sostenere il valore del token nativo, $BTCBULL.
Gli investitori che detengono $BTCBULL possono anche accedere a un rendimento staking, beneficiando di un APY del 170% nella fase iniziale, sebbene questa percentuale sia destinata a diminuire nel tempo.
Attualmente, $BTCBULL è in fase di prevendita sul sito web ufficiale ad un costo di 0,00248 dollari, con un aumento previsto tra meno di tre giorni.
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