Il brusco calo del 6% registrato da Bitcoin in appena sei ore riaccende le tensioni sul mercato crypto, con investitori attenti alle cause macro e alle possibili ripercussioni sugli asset digitali.
Bitcoin ritorna a 86.000 dollari
La prima giornata di dicembre si è aperta con un nuovo scossone per Bitcoin, colpito da un crollo improvviso che ha portato alla cancellazione di oltre 642 milioni di dollari in posizioni a leva nelle ultime 24 ore. La discesa, avvenuta nell’arco di 6 ore, ha trascinato la quotazione da 91.300 a 85.600 dollari, con il prezzo stabilizzatosi successivamente intorno agli 86.340 dollari. Si tratta di un calo del 6,17% maturato in circa sei ore, una dinamica che ha amplificato le vendite automatiche sui futures e innescato ulteriori liquidazioni forzate su Bitcoin ed Ethereum.
Oltre 567 milioni di dollari in posizioni long sono stati eliminati nell’arco di poche ore, in gran parte legati a Bitcoin ed Ethereum. La rapidità del movimento ribassista ha evidenziato quanto l’indicatore della leva sia diventato fragile nelle ultime settimane, con un accumulo di posizioni speculative particolarmente elevato.
Nonostante la pressione, alcuni analisti osservano segnali di divergenza. Il TOTAL3, l’indice che traccia la capitalizzazione delle altcoin escludendo Bitcoin ed Ethereum, ha rotto al rialzo un triangolo discendente pluriennale. Una struttura considerata storicamente favorevole alla ripresa degli asset digitali alternativi, anche quando Bitcoin attraversa fasi di volatilità accentuata.
La BOJ agita i mercati finanziari
A generare il movimento ribassista è stato soprattutto il contesto macro. Il governatore della Bank of Japan, Kazuo Ueda, ha lasciato intendere la possibilità di un aumento dei tassi già a dicembre. Le sue dichiarazioni hanno immediatamente spinto i rendimenti dei titoli giapponesi ai massimi da oltre quindici anni, con il bond ventennale arrivato al 2,88%, livello che non si vedeva dal 1999.
Il rafforzamento dello Yen ha alimentato i timori sullo smontaggio dei carry trade, strategie molto diffuse tra hedge fund e investitori istituzionali. Prendere in prestito Yen a basso costo per acquistare asset rischiosi diventa improvvisamente meno sostenibile quando la valuta giapponese si rafforza. Con un’esposizione globale stimata in 20.000 miliardi di dollari, la chiusura forzata di queste posizioni può generare movimenti violenti sui mercati finanziari, inclusi quelli crypto.
Attesa per i dati macro USA
Gli operatori attendono ora il dato dell’ISM Manufacturing PMI degli Stati Uniiti, previsto a 48,6, che segnerebbe l’ottavo mese consecutivo di contrazione del settore manifatturiero statunitense. Il rallentamento della produzione industriale, unito al lungo shutdown governativo, mantiene elevata l’incertezza sul quadro economico.
A questi elementi si aggiunge il discorso del presidente della Federal Reserve Jerome Powell, particolarmente atteso dal mercato. Le probabilità di un taglio dei tassi da 25 punti base nella riunione del 10 dicembre sono all’87,4%, secondo il CME FedWatch Tool. Tuttavia, dichiarazioni inattese da parte di Powell potrebbero influenzare rapidamente le aspettative degli investitori.
Continua la scalata di Bitcoin Hyper
Con il mercato crypto che si trova in un periodo di estrema volatilità, molti investitori seguono con attenzione i progetti in fase di prevendita che puntano a migliorare l’utilizzo di Bitcoin nelle applicazioni web3. Tra queste, Bitcoin Hyper si sta imponendo come uno dei progetti più osservati, dopo aver superato i 28,8 milioni di dollari nella prevendita in corso sul sito ufficiale..
Basato sulla Solana Virtual Machine, Bitcoin Hyper introduce una Layer2 ad alta velocità capace di portare Bitcoin nel mondo della DeFi, degli NFT, staking, lending e delle memecoin. La sincronizzazione con la chain originale e l’utilizzo di meccanismi avanzati come le zero-knowledge proofs permettono di mantenere la sicurezza di Bitcoin offrendo al tempo stesso l’efficienza delle blockchain più moderne.
Il token nativo $HYPER svolge funzioni di governance, pagamento delle fee, meccanismo di staking e accesso a DAO selezionate, con un prezzo scontato in prevendita che aumenta progressivamente allo scadere di ogni fase, fino alla quotazione su popolari cripto exchange.
Il forte interesse istituzionale verso soluzioni scalabili e la narrativa in crescita delle Layer 2 su Bitcoin potrebbero favorire un posizionamento significativo per Bitcoin Hyper una volta listato sugli exchange. Per chi desidera entrare in anticipo in un settore in rapida evoluzione, la prevendita potrebbe rappresentare un’opportunità strategica da valutare con attenzione.
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