In questi mesi di acceso dibattito sulla scalabilità del Bitcoin si stanno moltiplicando anche le Hard Fork, ovvero le biforcazioni della blockchain che danno vita a monete alternative al Bitcoin, ma che ne conservano la storia passata e molte delle caratteristiche attuali.
In un recente articolo abbiamo spiegato l’imminente fork del Bitcoin Gold che avverrà il 25 Ottobre. C’è un’altra fork che dovrebbe avvenire a metà novembre e che è molto più attesa soprattutto per effetti che potrebbe conseguirne la community: è la fork di SegWit2x.
Ma che cosa è SegWit2x?
SegWit2x è un acronimo formato da 2 parti. La prima parte della sigla, SegWit, si riferisce all’implementazione di Segregated Witness sulla blockchain Bitcoin che è già avvenuta a partire da fine luglio. La seconda, 2x, si riferisce all’aumento della blocksize a 2 megabytes.
Ad Agosto le più importanti aziende che supportano la community Bitcoin avevano deciso di comune accordo l’implementazione di SegWit2x ma adesso la community si è di nuovo divisa e sembra quindi che parte delle aziende continueranno a supportare l’attuale blockchain di Bitcoin (chiamato ora Bitcoin legacy) anziché SegWit2x.
Non ci dilungheremo qui in analisi su cosa sarebbe stato giusto o sbagliato fare e su chi abbia ragione o chi meno, vogliamo solo mettere al corrente il lettore sui fatti accaduti e le eventuali azioni da intraprendere per conservare correttamente i propri Bitcoin. Anche perché le cause dello strappo sembrano essere molteplici, ma il nodo è sempre quello intorno alla capienza del blocco.
Un successivo strappo è avvenuto a causa del tipo d’implementazione della replay protection (protezione sulla doppia spesa). Mentre gli sviluppatori di SegWit2x hanno scelto di implementare una replay protection opt-in, la community di Bitcoin Core avrebbe voluto una “strong replay protection” come quella implementata dagli sviluppatori di Bitcoin Cash.
Purtroppo però Jeff Garzik, lo sviluppatore principale di SegWit2x, ha ritenuto che, essendo SegWit2x un upgrade di Bitcoin e non un altcoin, non avrebbe dovuto implementarla. Questo di fatto permette a SegWit2x di usare gli stessi software wallet di Bitcoin Legacy, ma al contempo crea un grosso problema: quello del Replay Attack ovvero della doppia spesa.
Coloro che ci hanno seguito durante il fork di Bitcoin Cash sapranno già cosa comporta un hard fork e quanto sia importante entrare in possesso delle proprie chiavi private (e le relative chiavi pubbliche), ma soprattutto sanno anche dei problemi di doppia spesa che possono verificarsi è che è necessario, soprattutto nei primi periodi, stare molto attenti ai software che si usano se non si vuole perdere parte dei propri coins.
Problema della Doppia Spesa
In pratica il problema nasce dal fatto che se l’hard fork viene fatto senza la replay protection, le transazioni fatte con i coins pre-fork sono valide su tutte e due le catene post fork: in pratica se A manda a B un bitcoin sulla catenaX la stessa transazione sarà valida sulla catenaY. Mettiamo dunque che la catenaX sia la catena che procede senza SegWit2x e che la catenaY sia quella che procede con SegWit2x: spendendo i BTC su una catena li avrete spesi anche sull’altra in modo del tutto involontario.
Come ovviare al problema della doppia spesa
Innanzitutto vogliamo rassicurare i lettori: fintanto che non spendete i vostri BTC, anche dopo il fork, non si incorre in alcun problema. Il problema nasce quando si vogliono spostare o spendere i propri Bitcoin. A quel punto sarà necessario capire quale tipo di operazioni si dovranno fare per evitare la doppia spesa e regolarci a seconda delle funzioni che il nostro wallet, hardware o software che sia, ci metterà a disposizione.
Nel caso in cui i piani di SegWit2x restino gli attuali e non venga implementata una replay protection “strong” si dovrà utilizzare la optin-replay protection. Una optin replay protection significa che, in qualche modo, al momento della transazione è necessario fare qualcosa per segnalare la validità della transazione stessa su di una catena e la sua invalidità sull’altra. Ancora non è stato ufficializzato come verrà implementato lo schema di replay protection, quindi è inutile affannarsi a cercare una soluzione. Al momento del fork si dovrà capire come muoversi per splittare i propri coins e far si che da lì in poi siano spendibili senza ulteriori potenziali problemi. Sicuramente i wallets rilasceranno guide e tutorials per portare a termine lo split, fino a quel momento è necessario procedere con cautela.
Qui ripetiamo le nostre raccomandazioni:
- Mantenere (o ottenere) le proprie chiavi private e custodirle in sicurezza senza mai rivelarle a nessuno.
- Attendere che ci siano delle guide ufficiali per evitare di essere soggetti a problemi di doppia spesa o attacchi spam.
Come per Bitcoin Cash proporremmo nuovi articoli sull’argomento. Seguiteci per rimanere aggiornati.
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