L’analisi è stata prodotta da DataLight e sta circolando in questi giorni anche in virtù dei recenti rialzi; secondo il report diffuso dalla software house se bitcoin manterrà l’attuale tasso di crescita entro un periodo massimo di dieci anni è destinato a superare i sistemi di pagamento che attualmente dominano il mercato. Non solo paypal, quindi, ma anche veri e propri colossi del denaro di plastica come MasterCard e Visa; oggettivamente è già abbastanza incredibile che la creatura di Satoshi sia stata capace, spuntando fuori praticamente dal nulla, di arrivare a competere alla pari con questi giganti, ma la storia è tutt’altro che chiusa e, come detto, se l’adozione continuerà a protrarsi agli attuali tassi di crescita il sorpasso è solo questione di tempo. L’analisi in questione prende piede dallo studio dei fondamentali della regina delle criptovalute, sono stati quindi ponderati fattori come il numero di nodi, l’andamento del costo delle commissioni e le dimensioni medie delle transazioni processate dalla rete.
Bitcoin si appresta a superare Visa, Mastercard e PayPal
Un altro dato impressionante che emerge dalla lettura di questo documento riguarda quella che è sostanzialmente la potenza computazionale espressa dalla rete, se infatti Visa può contare su 119 data center, nel caso di MasterCard ci si ferma sotto ai 100 (98 per la precisione), mentre paypal supera a stento i 50 data center sparsi per il mondo. Bitcoin, invece, ha più di 10.000 nodi attivi; la sfida invece è persa, per ora, per quanto riguarda il numero di utenti, se infatti Visa e MasterCard possono contare su oltre 5mld di carte (tra quelle di debito e quelle di credito) sparse per il mondo i portafogli Bitcoin attivi si fermano a 25mln. C’è da dire però che i colossi del denaro di plastica sono in circolazione dagli anni ‘60, mentre bitcoin ha appena 10 anni di vita, di conseguenza la partita è ancora aperta. A tutto questo si aggiunge il fatto che gli sviluppatori sono sempre al lavoro per semplificare l’uso dei wallet e renderli alla portata anche degli utenti meno tecnologici; il report analizza anche alcuni di quelli che sono i limiti più noti di BTC come ad esempio la scalabilità, se infatti la rete attualmente non riesce a superare le sette transazioni al secondo, Visa arriva a ben 65mila transazioni al secondo. Per quanto riguarda l’annoso problema della scalabilità le speranze dei bitcoiners sono rivolte a lightning network, la rete che promette di aumentare esponenzialmente il numero di transazioni processabili scalando off-chain; tuttavia anche LN non è privo di difetti e gli sviluppatori sono ancora al lavoro soprattutto per semplificare l’accesso a questo strumento di modo da renderlo usabile per tutti.
Dalla lettura del report di DataLight emergono rafforzate un paio di certezze, prima tra tutte il fatto che gli appassionati, gli sviluppatori e coloro che più in generale sono attivi nel mondo delle criptovalute sono perfettamente consapevoli dei limiti di questi sistemi di pagamento e non fanno nulla per tentare di nasconderli, in secondo luogo non si può non tener presente tutta la strada fatta fino ad oggi e il fatto che quotidianamente questo ecosistema accoglie sempre nuovi sviluppatori che stanno dando un contributo fondamentale alla diffusione di questa tecnologia.
Se pure i limiti e le criticità non mancano, in altre parole, è plausibile che vengano superati in tempi ragionevolmente brevi grazie al lavoro instancabile della comunità, così come tanti altri limiti e criticità sono stati superati negli ultimi 10 anni. Insomma, il numero di persone che sostengono che bitcoin sia inevitabilmente destinato a diventare una valuta globale molto prima di quanto non si potrebbe immaginare continuano ad aumentare, i rialzi di questi giorni non sembrano far altro che confermare questo tipo di analisi e il mercato ribassista dell’ultimo anno ormai inizia a sembrare semplicemente una piccola pausa in un cammino di diffusione globale che sembra sempre più inarrestabile.
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