Bitcoin ETF superano Satoshi Nakamoto: Wall Street riscrive la storia delle criptovalute

L’abbraccio imminente di Wall Street agli asset digitali era una volta il grido di battaglia dei sostenitori di Bitcoin, convinti che gli investitori istituzionali avrebbero inevitabilmente dominato il mercato emergente. Giovedì, con il superamento delle partecipazioni di Satoshi Nakamoto da parte degli ETF spot Bitcoin, quelle previsioni si sono dimostrate corrette.

Secondo i dati di CoinGlass, alla chiusura del mercato di giovedì, gli ETF spot Bitcoin detenevano collettivamente 1.105.690 Bitcoin per un valore di 110 miliardi di dollari. Questi prodotti, emessi da 10 gestori patrimoniali negli Stati Uniti, sono stati lanciati il 11 gennaio, ad eccezione del Bitcoin Mini Trust di Grayscale.

Un traguardo simbolico per il mercato

Come creatore pseudonimo di Bitcoin, il nome di Satoshi Nakamoto è centrale nella comunità crypto. Con circa 1,1 milioni di Bitcoin detenuti in portafogli ritenuti legati al suo nome, il traguardo rappresenta uno statistico impressionante per gli osservatori degli ETF, nonché un segnale della maturazione del mercato oltre la figura del “padre assente” delle criptovalute.

KING OF THE HILL: The US spot ETFs have just passed Satoshi in total bitcoin held, now hold more than 1.1m, more than anyone in the world, and they're not even a year old yet, literally babies still. Mind blowing. h/t @EdmondsonShaun for the data pic.twitter.com/FQBIGGz5ei

— Eric Balchunas (@EricBalchunas) December 6, 2024

L’analista di ETF di Bloomberg, Eric Balchunas, ha descritto questo sviluppo come “straordinario” su X (precedentemente noto come Twitter), sottolineando che questi prodotti sono “letteralmente neonati”. Effettivamente, le partecipazioni degli ETF hanno superato quelle del creatore di Bitcoin in meno di un anno.

In una recente intervista con Decrypt, Balchunas aveva stimato che i prodotti di Wall Street avrebbero superato le partecipazioni di Nakamoto entro Natale. Tuttavia, gli ETF spot Bitcoin hanno attratto 2,4 miliardi di dollari solo da lunedì scorso, in concomitanza con il superamento da parte del Bitcoin della storica soglia dei 100.000 dollari mercoledì, forse un regalo anticipato per i fedeli del BTC.

“È un finale perfetto per un lancio da libro delle fiabe,” ha dichiarato Balchunas mercoledì. “Non c’è mai stato un lancio come questo nel mondo degli ETF, e probabilmente non ce ne sarà mai un altro.”

Bitcoin supera i $100.000

Bitcoin ha raggiunto mercoledì l’attesissimo livello di $100.000, segnando un traguardo significativo a oltre 15 anni dalla sua creazione da parte del misterioso Satoshi Nakamoto. Secondo i dati di Coinbase, Bitcoin ha toccato i $101.000 subito dopo le 21:45 ET, rispetto ai circa $44.000 all’inizio dell’anno, registrando un aumento del 120%.

Wall Street e l’ironia del destino

Questo sviluppo di giovedì arriva a più di 15 anni dalla creazione di Bitcoin. Indipendentemente dal fatto che lo pseudonimo di Nakamoto corrisponda a un individuo o a un gruppo, è noto che il creatore di Bitcoin ha minato fino a 1,1 milioni di BTC nei primi sette mesi del progetto.

Nakamoto, che è scomparso dalla scena pubblica nel 2011, ha descritto Bitcoin come una forma di denaro elettronico che può fluire senza la necessità di intermediari finanziari. In questo senso, è ironico che alcuni dei nomi più prestigiosi di Wall Street siano stati centrali per il traguardo di giovedì, contribuendo anche significativamente al continuo aumento del valore di Bitcoin durante tutto l’anno.

BlackRock guida il mercato

BlackRock, il più grande gestore patrimoniale al mondo, ha dominato il mercato nascente dei prodotti che rendono gli investimenti in Bitcoin semplici quanto ottenere esposizione all’indice S&P 500. Da sola, la iShares Bitcoin Trust (IBIT) detiene 521.000 Bitcoin per un valore di 50 miliardi di dollari, secondo CoinGlass.

Con il superamento delle partecipazioni del creatore di Bitcoin, gli ETF spot stanno scrivendo un nuovo capitolo nella storia di questo asset. Da prodotto di nicchia a elemento centrale della finanza mainstream, l’abbraccio di Wall Street a Bitcoin è solo all’inizio.

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