Il secondo principale gruppo bancario spagnolo, BBVA, ha ricevuto l’approvazione normativa dalle autorità competenti, ottenendo così il permesso di offrire ai propri clienti il trading di criptovalute.
L’approvazione per BBVA
Il settore finanziario europeo sta vivendo un’importante evoluzione grazie al regolamento MiCA e alla crescente adozione delle criptovalute da parte delle principali istituzioni bancarie, sia negli Stati Uniti che Europa. L’esempio più recente è rappresentato da BBVA, uno dei maggiori gruppi bancari spagnoli, che ha ottenuto l’approvazione normativa per offrire servizi di trading di criptovalute come Bitcoin (BTC) ed Ethereum (ETH). Questo via libera, concesso dal regolatore finanziario spagnolo in conformità con le normative europee MiCA (Markets in Crypto-Assets), consente a BBVA di operare all’interno del quadro regolamentare UE per le transazioni di asset digitali.
Questo passo rappresenta un traguardo cruciale per l’adozione delle criptovalute all’interno del sistema bancario tradizionale spagnolo, considerando che BBVA è una delle prime grandi banche spagnole a proporre direttamente ai propri clienti la possibilità di custodire, acquistare e vendere Bitcoin ed Ethereum.
L’iniziativa non è isolata, BBVA aveva già introdotto prodotti simili in Turchia all’inizio di quest’anno, rafforzando ulteriormente la propria presenza nel panorama crypto internazionale. Tale mossa potrebbe incentivare altre banche europee ad esplorare servizi simili, aumentando la competitività del sistema finanziario tradizionale.
L’espansione europea nel settore crypto
Parallelamente, in Europa si osserva un’espansione nell’adozione bancaria di tecnologie blockchain. Deutsche Bank ha sviluppato un rollup su Ethereum utilizzando ZKsync e offre servizi di custodia per criptovalute tramite Taurus, mentre Société Générale, tramite la sua controllata SG-FORGE, sta lanciando una stablecoin in euro sulla rete XRP Ledger. A gennaio, Intesa SanPaolo ha effettuato l’acquisto di 11 Bitcoin per un valore di circa 1 milione di euro, segnando un passo storico per il sistema bancario italiano. Questa tendenza dimostra come le principali banche europee stiano cercando di adeguarsi alla crescente domanda di servizi legati agli asset digitali, favorita anche dall’implementazione delle normative MiCA.
Tuttavia, l’adozione europea delle criptovalute non è priva di preoccupazioni, in quanto i ministri delle finanze della zona euro hanno recentemente espresso timori riguardo agli ultimi sviluppi negli Stati Uniti riguardo la creazione di una riserva strategica e la deregolamentazione per molte aziende crypto. L’amministrazione americana, sotto la guida del presidente Donald Trump, ha infatti dichiarato l’intenzione di creare una riserva strategica di criptovalute utilizzando token già posseduti dal governo, segnando un netto cambiamento rispetto all’approccio della precedente amministrazione. Questa svolta ha riacceso i dibattiti in Europa sulla necessità di preservare la sovranità monetaria e la stabilità finanziaria.
Il presidente dell’Eurogruppo, Paschal Donohoe, ha sottolineato come gli sviluppi politici di altre giurisdizioni possano avere ripercussioni significative sull’autonomia europea e sulla resilienza della moneta unica. Per questo motivo, la creazione di un euro digitale da parte della Banca Centrale Europea è vista come fondamentale per mantenere il controllo sui pagamenti digitali e contrastare l’eventuale predominio delle crypto “stablecoin” ancorate al dollaro americano, che potrebbero minare la sovranità monetaria europea.
Bitcoin Bull: una doppia opportunità
Mentre l’adozione istituzionale delle criptovalute cresce, nuovi progetti stanno guadagnando terreno grazie alla loro originalità e al potenziale di profitto offerto.
Uno di questi è sicuramente la prevendita di Bitcoin Bull Token, che ha superato i 3 milioni di dollari in meno di 1 mese nella fase di prevendita in corso sul sito web ufficiale. Questo risultato dimostra un notevole interesse da parte degli investitori in questo token, che oltre ad offrire esposizione alla formidabile categoria delle meme coin, offre anche incentivi in frazioni di Bitcoin.
Il progetto si distingue per il suo meccanismo innovativo, premiare i possessori del token $BTCBULL con airdrop di Bitcoin ogni volta che supera livelli di prezzo importanti, come i 150.000 dollari. Inoltre, è previsto anche un sistema di burning dei token: ogni aumento di 25.000 dollari nel prezzo di Bitcoin comporta una riduzione dell’offerta complessiva di $BTCBULL, aumentando così la sua scarsità e potenzialmente il suo valore nel tempo.
Gli investitori possono mettere da subito in staking i token $BTCBULL, ottenendo un rendimento annuo del 123%. $BTCBULL è disponibile a un costo vantaggioso di 0,002405 dollari prima dell’aumento tra 2 giorni.
Per maggiori dettagli su questa emergente meme coin è possibile guardare questa video guida.
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