A riportarlo è sempre l’Intercontinental Exchange, o ICE che dir si voglia, nella giornata di ieri il volume di contratti futures su bitcoin scambiati in un solo giorno su bakkt ha toccato un nuovo massimo storico; il record si attesta a 2728 contratti scambiati, per un importo pari a poco più di 20mln di dollari, un balzo in avanti del 30% rispetto al precedente record (dell’otto novembre) e di ben il 60% rispetto alle contrattazioni nella giornata del ventuno novembre. Insomma, dopo che la piattaforma era stata bollata come un flop, a seguito del lancio avvenuto a settembre caratterizzato da volumi decisamente scarsi, adesso bakkt sta crescendo a passo spedito e questo avrà sicuramente un’incidenza sulla supply circolante. Intanto è notizia sempre di ieri che uno dei maggiori hedge fund al mondo (Bridgewater) ha piazzato una scommessa per un miliardo e mezzo di dollari sul crollo delle borse entro il prossimo mese di marzo; perché ci interessa? Perchè come ben sappiamo bitcoin si comporta come un bene rifugio e se le borse dovessero crollare BTC se ne avvantaggerebbe quasi certamente.
Se consideriamo poi che questo presunto crollo, sempre ammesso che Bridgewater ci abbia visto lungo, avverrebbe in prossimità dell’halving e che nei prossimi sei mesi, visto la tendenza attuale, bakkt potrebbe aumentare i propri volumi di scambio in maniera esponenziale ecco che ci sono tutte le condizioni di base per immaginare che il prezzo di bitcoin possa finire col decollare. Per adesso, però, le quotazioni sono crollate, ieri è stato un vero e proprio bagno di sangue e adesso gli analisti sono divisi in due fazioni, tra chi considera i 7000$ come il nuovo fondo e chi invece, come il sottoscritto, pensa che la nuova fase di accumulazione si verificherà tra i 4000 e i 5000 dollari. Comunque vadano le cose non c’è però nulla di cui preoccuparsi, come ben sappiamo, infatti, stiamo semplicemente assistendo a una fase di consolidamento; intanto però è già partita la gara a chi la spara più grossa, con diversi account via social che segnalano il prossimo ATH a 100mila, 250mila o addirittura 500mila dollari. Chi segue abitualmente ValuteVirtuali sa che noi la vediamo invece come Tom Lee (il co-founder di FGA) che ha segnalato il prossimo massimo a 25mila dollari anche se io, personalmente, credo che l’esplosione dell’hype a seguito della rottura del precedente massimo di 20mila dollari potrebbe spingere le quotazioni fino a 40mila dollari. Chiaramente solo il tempo ci potrà dire come andranno le cose, per adesso l’unica cosa che possiamo dire con ragionevole certezza è che nei prossimi due anni ne vedremo delle belle.
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