A sostenerlo è Nik Bhatia, esperto di obbligazioni che per anni ha commerciato in titoli di stato USA a Wall Street; ne parla cointelegraph in un interessante articolo pubblicato qualche ora fa riprendendo un post pubblicato sul blog di Bhatia nella giornata di ieri. Grazie al Lightning Network bitcoin è riuscito ad associare la propria principale qualità, essere una riserva di valore, con un’elevata scalabilità che lo rende adatto anche ai micro-pagamenti di ogni giorno, come ad esempio l’acquisto del classico caffè al bar sotto casa. Bhatia definisce tutto questo qualcosa che non ha precedenti nella storia ed il principale motivo che lo ha spinto ad abbandonare il mercato obbligazionario; attualmente professore a contratto in finanza ed economia presso la USC Marshall School of Business, nel suo post su medium, dichiara di essersi appassionato a bitcoin nel 2016 e di aver faticato, inizialmente, a comprendere la portata storica di ciò che stava studiando. Abituato a ben altri numeri, in altre parole, bitcoin sembrava all’epoca troppo piccolo rispetto ai mercati che Bhatia era abituato a studiare, tuttavia ben presto si è reso conto che avrebbe passato il resto della sua vita professionale a studiare BTC; nel suo articolo Bhatia ricorda il primo acquisto in bitcoin, passato a monitorare lo stato della transazione su un explorer.
Pur rendendosi conto di quanto il processo fosse sicuro si rendeva anche conto che i tempi necessari a validare il blocco rendevano questo sistema poco pratico per la gestione di qualsiasi tipo di transazione quotidiana di routine; compreso, quindi, che Bitcoin era destinato a diventare oro digitale, la sensazione era che difficilmente avrebbe potuto diventare una valuta globale. Questo tipo di percezione passa con la scoperta di Lightning Network, che rende le transazioni praticamente istantanee e lelibera dall’onere di dover attendere la conferma del blocco. Con questo nuovo sistema, prosegue Bhatia, la velocità e la scalabilità di Bitcoin aumenta esponenzialmente; nel suo post, infatti, si può leggere che:
“Ho deciso di dedicare la mia capacità intellettuale alla rete Lightning di Bitcoin perché un asset di riserva di valore che mostra la velocità e la scalabilità di una valuta vera e propria è senza precedenti in storia umana, e vale la pena perseguirla”
E’ così quindi che dopo una fase di transizione, durante la quale Bhatia aveva continuato ad occuparsi di entrambi i mercati, ha deciso di abbandonare l’obbligazionario e dedicarsi completamente a bitcoin. Non è più quindi questione di capire se Bitcoin sia una riserva di valore o un mezzo di scambio, è semplicemente entrambe le cose; oggi Bhatia, che proprio dopo aver scoperto Lightning Network ha deciso di abbandonare definitivamente la sua carriera in Wall Street, è uno dei principali collaboratori di OpenNode, un nuovo processore di pagamenti bitcoin che ha l’ambizione di rendere l’uso di questa moneta facile e alla portata di tutti per gestire le transizioni di ogni giorni.
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