Bank of America ha menzionato le criptovalute nel suo report annuale alla SEC (Securities and Exchange Commission), considerandole un rischio per il proprio business.
La seconda banca per volume di affari degli Stati Uniti, ritiene le nuove tecnologie un rischio in merito alle seguenti due sfere del proprio business:
- Normativa antiriciclaggio
- Competitività sul mercato
Se il primo tipo di rischio è dovuto alla difficoltà nel tracciare i fondi movimentati su criptovaluta, la seconda minaccia è più strutturale.
Nella relazione Bank of America spiega che i servizi attualmente offerti dalla banca potrebbero diventare obsoleti se non ci si adatta alla nuova tecnologia:
“la nostra incapacità di adattare i nostri prodotti e servizi agli evoluti standard di settore ed alle preferenze dei clienti potrebbe danneggiare il nostro business”
E di conseguenza la banca potrebbe perdere i clienti che sono predisposti a trattare con le criptovalute:
“I clienti potrebbero fare business con altri partecipanti al mercato che offrono prodotti in aree che noi riteniamo speculative o rischiose, come le criptovalute”.
Inoltre, si fa presente nella relazione, considerata la crescente adozione delle criptovalute, la banca dovrà dedicare più risorse per rimanere competitiva nel settore:
“ L’ingresso nel settore di nuovi competitors […] può ridurre i nostri margini d’ interesse netto ed i ricavi dai prodotti basati su fee e dai servizi. Inoltre l’ampia adozione delle nuove tecnologie, come i servizi internet, le criptovalute ed i sistemi di pagamento potrebbe richiedere una spesa sostanziale per modificare o adattare i nostri prodotti e i servizi esistenti.”
Bank of America è stata una delle banche USA che recentemente hanno bandito l’acquisto di criptovalute con carte di credito, sebbene la banca non abbia posto restrizioni sull’acquisto con carte di debito.
Ciò nonostante, la consapevolezza di Bank of America riguardo le criptovalute non si scopre oggi. A partire dal 2014, infatti, BoA ha registrato più di 20 brevetti riguardati l’utilizzo della blockchain o delle criptovalute in relazione ai servizi bancari.
Sebbene dalla relazione sia chiaro come la banca veda le criptovalute come una minaccia al proprio business tradizionale, è altrettanto evidente che essa cerchi di adattarsi alle innovazioni portate dalle nuove tecnologie, ed in particolare dalle criptovalute, in questo settore.
Essendo le criptovalute sulla scena ormai da 10 anni, ed avendo un tasso di adozione sempre crescente, la consapevolezza del cambiamento radicale che sta avvenendo nel settore bancario è ormai di pubblico dominio.
Solo le organizzazioni che riusciranno ad adattarsi alle nuove tecnologie, presumibilmente, potranno riuscire a mantenere un vantaggio e vincere la competizione.
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