L’arrivo dell’ETF spot su BNB firmato VanEck potrebbe ridefinire l’interesse istituzionale per Binance Coin, il token nativo della BNB Chain, mentre il mercato cripto mostra segnali misti tra afflussi, consolidamento e dinamiche on-chain contrastanti.
VanEck: primo ETF spot su BNB
VanEck ha ufficialmente depositato presso la SEC la richiesta per lanciare VBNB, il primo ETF spot su Binance Coin (BNB) destinato alla quotazione su Nasdaq. Il fondo detiene BNB fisicamente, senza ricorrere a derivati o Futures, e mira a replicarne il prezzo sulla base del MarketVector BNB Index. Sebbene gli investitori non riceveranno subito ricompense da staking, la società ha lasciato aperta la possibilità di introdurle in futuro tramite un provider esterno.
Il trust non è regolato dall’Investment Company Act del 1940 né dal CFTC, comportando quindi rischi più elevati, ma rappresenta comunque un passo decisivo nell’adozione di asset alternativi tramite veicoli tradizionali. L’iniziativa arriva mentre NYSE Arca ha appena approvato ETF spot su DOGE e XRP, confermando la corsa degli altcoin verso l’offerta regolamentata.
Ingressi costanti negli ETF spot sulle altcoin
Parallelamente al deposito di VanEck, gli ETF spot sulle altcoin continuano ad attirare capitali anche in una fase di sentiment debole. Gli ETF spot su Solana hanno raggiunto 843,81 milioni di dollari in asset, con 57,99 milioni di dollari di afflussi in un solo giorno e BSOL di Bitwise che ha guidato con 39,5 milioni di dollari.
Anche gli ETF spot su XRP registrano forza, con 628,82 milioni di dollari raccolti e un impressionante afflusso giornaliero di 164,04 milioni di dollari. Al contrario, il debutto del primo ETF spot su Dogecoin (GDOG) ha segnato zero flussi netti nel giorno d’apertura, pur registrando un volume di 1,41 milioni di dollari. Nel frattempo, il segmento Bitcoin ha visto deflussi per 151,1 milioni di dollari, mentre gli ETF Ethereum hanno raccolto 96,6 milioni di dollari.
BNB si stabilizza mentre il mercato trova equilibrio
Nelle ultime 24 ore BNB ha segnato un modesto +0,86%, attestandosi intorno a 880 dollari in un contesto in cui anche BTC, ETH, XRP e SOL stanno recuperando terreno sulle aspettative di un taglio dei tassi Fed. La capitalizzazione complessiva del mercato tenta di mantenersi sopra i $3 trilioni, indicando una fase di stabilità dopo la recente pressione ribassista.
BNB è salito nei giorni scorsi del 4,25% fino a circa 891 dollari nonostante un netto calo della sua attività di rete. Le transazioni giornaliere su BNB Chain sono scese del 50% a 15,1 milioni, con utilizzo del network al 19% e volumi DEX in calo di oltre 5 miliardi di dollari. Questo riflette la fine della frenesia memecoin e la correzione generale del mercato che ha portato Bitcoin verso gli 82.000 dollari.
Eppure, il prezzo di BNB mostra una notevole resilienza, la zona sotto i 900 dollari è difesa da mani forti e da movimenti da parte di balene che suggeriscono accumulo.
$HYPER trasforma Bitcoin in un ecosistema DeFi veloce
L’ondata di interesse istituzionale verso le altcoin, confermata dal deposito di VanEck per l’ETF spot su BNB, crea un contesto particolarmente favorevole anche per progetti emergenti come Bitcoin Hyper.
Bitcoin Hyper si propone come Layer2 nativa su Bitcoin capace di combinare la sicurezza della rete BTC con la velocità e l’efficienza delle architetture moderne.
Il progetto si basa sulla Solana Virtual Machine (SVM), una scelta tecnologica che consente di eseguire transazioni quasi istantanee e a costi estremamente ridotti, superando così i tradizionali limiti di scalabilità di Bitcoin. Questa integrazione apre la strada a un’interazione diretta con dApp, protocolli DeFi, smart contract e NFT, trasformando Bitcoin da semplice riserva di valore a piattaforma programmabile ad alte prestazioni.
Il token nativo $HYPER gioca un ruolo centrale all’interno dell’ecosistema, viene utilizzato per alimentare le transazioni, per partecipare allo staking con rendimento annuo del 40% e per accedere alla governance del protocollo.
La prevendita sta attirando forte attenzione con oltre 28,6 milioni di dollari raccolti, grazie al prezzo vantaggioso di 0,013345 dollari per token $HYPER. L’acquisto è reso semplice grazie alla compatibilità con wallet come MetaMask e all’assenza di KYC obbligatorio, facilitando la partecipazione anche agli utenti meno esperti. Una delle funzionalità più attese è il DEX nativo di Bitcoin Hyper, previsto entro fine anno, che permetterà scambi ad alta velocità all’interno della Layer 2 con commissioni minime.
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