Grayscale punta a lanciare il primo ETF su Zcash (ZEC), offrendo agli investitori accesso regolamentato alla crypto categoria della privacy coin in rapida crescita.

Grayscale e la proposta di ETF su Zcash
Il 27 novembre Grayscale ha depositato una registrazione presso la SEC per convertire il suo Zcash Trust in un exchange-traded fund (ETF). Questo passaggio permetterebbe di lanciare il primo ETF legato a ZEC, seguendo la strategia della società di espandere la sua gamma di prodotti finanziari legati alle criptovalute. Il valore dell’ETF rifletterebbe il patrimonio in ZEC detenuto dal trust, al netto di spese e passività, con un trust che attualmente gestisce oltre 196 milioni di dollari in asset.
Grayscale ha recentemente avviato conversioni analoghe per ETF legati a XRP, Dogecoin e Solana, proseguendo una strategia iniziata dopo l’approvazione del suo Bitcoin ETF, che ha ridefinito l’approccio della SEC verso i fondi cripto. L’obiettivo dichiarato della società è fornire agli investitori un accesso regolamentato ad asset privacy-focused, in un contesto normativo sempre più aperto.
Zcash: performance e interesse istituzionale
Nonostante un calo settimanale del 20%, ZEC ha attirato significativi investimenti istituzionali. Reliance Global Group ha spostato l’intero Digital Asset Treasury (DAT) in Zcash, motivando la scelta con l’architettura privacy-friendly del token, la struttura basata su Bitcoin e la compatibilità regolamentare. Tale decisione riflette la fiducia nel valore a lungo termine di ZEC e nel ruolo crescente delle criptovalute orientate alla privacy.

Nel breve periodo, ZEC ha mostrato segnali di stabilizzazione, l’Open Interest si mantiene intorno a 695 milioni di dollari, mentre i tassi di finanziamento rimangono negativi senza eccessiva leva. Il prezzo attuale si aggira a 495 dollari, con un leggero calo del 2% nelle ultime 24 ore, ma collocato tra le prime 12 criptovalute per valore.
Prospettive e previsioni di prezzo
Zcash, fork di Bitcoin, si distingue per le transazioni completamente criptate grazie alla tecnologia zero-knowledge proof. Questa privacy opzionale lo posiziona in protezione contro la sorveglianza e lo rende sensibile alle regolamentazioni sulle privacy coin.
Le previsioni a lungo termine dipendono dall’evoluzione delle normative, uno scenario bullish include adozione globale e regolamentazioni favorevoli, con ZEC che potrebbe raggiungere circa il 10% della capitalizzazione di Bitcoin entro il 2030. Lo scenario base ipotizza una crescita moderata con concorrenza da zk-rollups e L2 privacy, mantenendo ZEC intorno ai 1.000 dollari.
Lo scenario bearish vede restrizioni, delisting e rischi tecnologici come minaccia, con ZEC sotto i 100 dollari. La volatilità rimane elevata, ma la domanda organica da parte di cypherpunks e utenti attenti alla privacy dovrebbe stabilizzare il mercato anche in condizioni restrittive.
Maxi Doge unisce staking e community virale
Intanto l’approvazione già avvenuta per gli ETF su meme coin come Dogecoin, che cavalcano la dimensione sociale, emotiva e speculativa del mercato, dimostrano quanto il settore crypto oggi sia variegato, facendo emergere altri progetti come Maxi Doge.
Maxi Doge ($MAXI) è una meme coin canina ispirata a Doge e Shiba Inu, rappresentato come un cane muscoloso e il “cugino frustrato” di Doge, con un’identità visiva distintiva e virale. Il progetto punta a combinare humor, supporto della community e opportunità di trading attraverso strumenti DeFi.
Il token è stato lanciato in prevendita sul sito ed è disponibile a un costo di 0,00027 dollari per $MAXI, raccogliendo già oltre 4,2 milioni di dollari su un obiettivo di 15,76 milioni.
Maxi Doge offre anche un programma di staking altamente competitivo, con un rendimento annuo del 73%, tornei di trading a premi, trading a leva fino a 1000x, e l’integrazione con piattaforme Futures, aprendo scenari avanzati di trading per i membri più attivi della community.
La roadmap include campagne di gamification, e potenziali collaborazioni con piattaforme di criptovalute, con audit completati da SolidProof e Coinsult, garantendo trasparenza e sicurezza degli smart contract.
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