Ethereum si conferma al centro dell’attenzione degli investitori istituzionali e dei grandi nomi della finanza, dalle mosse miliardarie di BitMine al nuovo target di prezzo fissato da Robert Kiyosaki, il sentiment resta fortemente rialzista.

BitMine rafforza la posizione in ETH
BitMine Immersion Technologies ha intensificato la sua strategia di accumulo su Ethereum, acquistando 110.288 ETH la scorsa settimana, con un incremento del 34% rispetto alla settimana precedente. Con questa operazione, le riserve totali di BitMine raggiungono 3.505.723 ETH, detenuti a un prezzo medio di 3.639 dollari per token.
Secondo il presidente Tom Lee, l’attuale fase di debolezza rappresenta un’opportunità strategica:
“Wall Street è sempre più interessata alla tokenizzazione degli asset, un passo decisivo verso maggiore trasparenza e nuovi flussi di valore. Questo è il cuore del superciclo Ethereum per il prossimo decennio.”
Oggi BitMine detiene circa 2,9% dell’offerta totale di Ethereum (120,7 milioni di ETH), per un valore stimato intorno ai 12,5 miliardi di dollari. L’obiettivo dichiarato della società è quello di arrivare a possedere il 5% dell’intera supply di ETH.
Ex società di mining, BitMine si è trasformata nel più grande tesoro aziendale di Ethereum al mondo. Nonostante il prezzo di ETH sia sceso del 13,4% nelle ultime due settimane, portandosi a 3.561 dollari, l’azienda mostra una fiducia incrollabile nella crescita a lungo termine dell’ecosistema. Il titolo azionario di BitMine (BMNR) riflette questa fiducia, con un +400% nel 2025, ora scambiato a 41,15 dollari.
Kiyosaki punta su Ethereum e Bitcoin
Intanto l’autore di Rich Dad, Poor Dad, Robert Kiyosaki, continua ad avvertire di un possibile “grande crash” dei mercati finanziari tradizionali, ma al tempo stesso scommette su asset alternativi come oro, argento, Bitcoin ed Ethereum.
Dopo anni da sostenitore dei metalli preziosi, Kiyosaki ha recentemente ampliato il suo portafoglio includendo anche ETH, che ritiene abbia un potenziale di crescita maggiore rispetto a BTC.
Le sue previsioni sono audaci:
- Bitcoin a 250.000 dollari (richiedendo un rialzo del 150%)
- Ethereum a 60.000 dollari, che implicherebbe un incremento di oltre 1.600% rispetto agli attuali livelli.
Se queste previsioni si avverassero, Ethereum supererebbe Bitcoin in capitalizzazione, raggiungendo un valore di mercato stimato sopra i 7200 miliardi di dollari, contro i circa 5000 miliardi di BTC.
Ethereum: difesa della trendline chiave
Dopo una settimana volatile, Ethereum si stabilizza a 3.590 dollari, mantenendo un’impostazione tecnica costruttiva. Gli acquirenti continuano a difendere la trendline ascendente tracciata da aprile, confermando la solidità del trend rialzista di fondo.
I dati on-chain mostrano segnali di accumulo,127 milioni di dollari di afflussi spot sono stati registrati il 10 novembre, uno dei valori più alti da agosto. Questo dato suggerisce che istituzioni e grandi investitori stiano approfittando della fase di consolidamento per accumulare posizioni in vista di un possibile breakout.
Sul piano tecnico, una chiusura giornaliera sopra 3.900 dollari confermerebbe l’uscita dal triangolo di consolidamento, con target proiettati verso 4.400, 4.800 e 5.000 dollari. Al contrario, una discesa sotto i 3.500 dollari aprirebbe spazio a test più profondi nell’area di 3.250–3.300 dollari, dove si trova la media mobile a 200 giorni.
Nel complesso il trend resta positivo, l’accumulo costante, la tenuta dei supporti e la ripresa dei volumi indicano che Ethereum potrebbe prepararsi alla prossima fase rialzista del ciclo.
Maxi Doge spopola su Ethereum
Parallelamente, cresce l’interesse per Maxi Doge ($MAXI), una delle meme coin emergenti su Ethereum, capace di unire ironia e strategia di lungo periodo.
Ispirato al leggendario Dogecoin, Maxi Doge ne eredita lo spirito giocoso ma lo trasforma in una versione “potenziata”, simbolo di forza, crescita e ambizione. Tra le caratteristiche più innovative il progetto integra un sistema di trading ad alta leva, che consentirà agli utenti di operare con moltiplicatori fino a 1.000x, tornei di trading a premi e partnership con piattaforme di Futures.
I vantaggi del token $MAXI includono meccanismi deflazionistici e staking con rendimento annuo del 77%, favorendo la partecipazione nel lungo termine. Ogni transazione contribuisce al burning di una parte dei token, riducendo la fornitura e sostenendo la pressione rialzista nel tempo.
Il token $MAXI si trova in fase di prevendita al prezzo di 0,0002675 dollari per token, dove 3,9 milioni di dollari sono stati già raccolti in vista della quotazione sugli exchange.
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