Mentre Bitcoin scende sotto i 100.000 dollari, Tether investe altri 1 miliardo in BTC, consolidando la sua posizione come principale accumulatore istituzionale e mostrando fiducia nel lungo periodo.

Tether acquista Bitcoin durante la discesa
Tether, emittente della stablecoin USDT, ha rafforzato le proprie riserve Bitcoin approfittando del recente crollo del mercato. La società ha acquistato 9.850 BTC, pari a circa 1 miliardo di dollari, portando il totale delle sue riserve a 87.296 Bitcoin, per un valore complessivo di circa 8,9 miliardi di dollari.
I fondi sono stati trasferiti in due fasi dagli hot wallet di Bitfinex al wallet di riserva ufficiale di Tether. La prima operazione ha riguardato 961 BTC (circa 97 milioni di dollari), seguita da una seconda transazione da 8.888 BTC, dal valore stimato di 1 miliardo di dollari.
Ciò che rende questa mossa particolarmente significativa è il tempismo, Tether solitamente effettua gli acquisti di Bitcoin alla fine di ogni trimestre, ma questa volta ha agito nel mezzo del periodo contabile, cogliendo l’opportunità offerta dal calo sotto i 100.000 dollari.
Attualmente Bitcoin si attesta intorno a 101.000 dollari, in aumento dell’1% nelle ultime 24 ore, a seguito di consistenti deflussi dai fondi ETF su BTC ed Ethereum. Questa strategia dimostra una chiara fiducia nella capacità del mercato di recuperare nel medio-lungo periodo.
Una strategia di riserva a lungo termine
Dal 2023, Tether segue un piano di accumulo sistematico di Bitcoin, destinando il 15% dei profitti netti all’aumento delle riserve BTC. L’obiettivo è duplice, copertura contro l’inflazione e rafforzamento del bilancio a supporto dell’emissione di USDT.
Grazie a questa politica, Tether è oggi tra i principali detentori istituzionali di Bitcoin, al sesto posto mondiale. Solo Block.one possiede più BTC tra le aziende private (circa 140.000 BTC).
In termini di concentrazione globale, i fondi negoziati in borsa (ETF) rimangono i principali detentori, con circa 1,53 milioni di BTC, equivalenti al 7% dell’offerta totale. Tether, invece, continua a distinguersi per la gestione diretta delle proprie riserve, che si traduce in 4,55 miliardi di dollari di profitti non realizzati, considerando un costo medio di acquisizione di 49.121 dollari per BTC.
JPMorgan: Bitcoin “in sconto”
Un’analisi di JPMorgan suggerisce intanto che Bitcoin sia sottovalutato rispetto all’oro. Basandosi sul rapporto di volatilità BTC/gold, attualmente pari a 1,8, la banca ha stimato un valore equo di circa 170.000 dollari per Bitcoin, ipotizzando un rialzo potenziale del 67% rispetto ai prezzi attuali.
Nonostante le recenti correzioni e le revisioni al ribasso di altre società, come Galaxy, che ha ridotto la previsione 2025 da 185.000 a 120.000 dollari, JPMorgan vede ancora margini di crescita significativi nel prossimo semestre.
Bitcoin Hyper ridisegna l’esperienza per BTC
L’approccio aggressivo di Tether nel rafforzare le proprie riserve in Bitcoin dimostra una visione di lungo periodo sul principale asset digitale, sempre più paragonato all’oro digitale. In parallelo, progetti emergenti come Bitcoin Hyper ($HYPER) portano innovazione nell’ecosistema Bitcoin attraverso soluzioni Layer2 avanzate.

Bitcoin Hyper rappresenta una rete Layer2 costruita per Bitcoin, sviluppata sulla Solana Virtual Machine (SVM), che consente di utilizzare BTC in molti più protocolli DeFi con transazioni istantanee e a basso costo, mantenendo la sicurezza della blockchain di Bitcoin.
Il token nativo $HYPER è utilizzato per staking con rendimento annuo del 44%, per la governance e le commissioni di transazione, aprendo l’accesso a dApp, protocolli DeFi e NFT direttamente su Bitcoin.
La prevendita di $HYPER, con un prezzo per token di 0,013235 dollari, ha raggiunto l’ottimo risultato di 26,2 milioni di dollari raccolti finora, con il progetto che punta a ridefinire l’utilità di Bitcoin, trasformandolo da semplice riserva di valore ad asset interoperabile nell’economia decentralizzata.
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