Nonostante un avvio brillante e l’appellativo di “Uptober”, ottobre si è rivelato un mese difficile per Bitcoin, interrompendo una storica sequenza di rialzi e mettendo alla prova la fiducia degli investitori.

Bitcoin in rosso dopo il “falso Uptober”
Dopo aver toccato un nuovo massimo storico di 126.150 dollari il 6 ottobre, Bitcoin è sceso fino a circa 109.800 dollari, segnando un calo del 13%. Nel complesso, c’è stato un rendimento negativo del 3,7% dal primo all’ultimo giorno del mese, rompendo una tradizione positiva che durava da sei anni.
Storicamente, ottobre è considerato uno dei mesi più forti per Bitcoin, tanto da essere soprannominato “Uptober”, infatti negli ultimi dieci anni solo il 2018 aveva chiuso in rosso.
Fattori macroeconomici e tensioni geopolitiche
La debolezza del mercato crypto è stata accentuata da un contesto macroeconomico incerto. Le dichiarazioni del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, che ha escluso un taglio dei tassi come “conclusione scontata”, hanno innescato un’ondata di vendite che ha spinto Bitcoin temporaneamente sotto quota 106.000 dollari.
A pesare sono state anche le nuove tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, dopo che il presidente Donald Trump ha riacceso la disputa sui dazi, alimentando timori per la crescita globale. Questi eventi hanno causato liquidazioni per oltre 19 miliardi di dollari, di cui il 90% su posizioni long.
Novembre potrebbe segnare il riscatto
I dati storici offrono però uno spiraglio di ottimismo, in quanto novembre è in media il mese più redditizio per Bitcoin, con un guadagno medio del 42,5% dal 2013. Se la tendenza dovesse ripetersi e sarà supportata da fattori macro favorevoli, il prezzo potrebbe spingersi oltre i 160.000 dollari entro la fine del mese.
Proprio nella giornata di ieri, l’incontro tra Trump e Xi Jinping in Corea del Sud ha segnato un passo avanti nei negoziati, con l’ipotesi di tagli ai dazi e ripresa delle importazioni di soia. Intanto la Federal Reserve ha ridotto i tassi di 0,25 punti percentuali e ha ufficialmente chiuso il programma di quantitative tightening, decisione che potrebbe immettere nuova liquidità nei mercati finanziari e favorire un ritorno della fiducia verso Bitcoin.
Cresce l’interesse istituzionale
Un segnale importante di maturità arriva anche dal fronte corporate. Strategy (MSTR), guidata da Michael Saylor, è diventata la prima azienda focalizzata su Bitcoin a ricevere un rating creditizio da S&P, classificato a “B-”. L’agenzia ha riconosciuto l’evoluzione della società da semplice detentrice di BTC a emittente di strumenti finanziari garantiti da Bitcoin.
Strategy ha lanciato quattro prodotti strutturati ( Strike, Strife, Stride e Stretch), che offrono rendimenti tra l’8% e il 12,5%, con vantaggi fiscali che permettono di differire le imposte fino a dieci anni. Saylor ha ribadito le sue previsioni di lungo periodo, stimando 150.000 dollari entro fine 2025, 1 milione in 8 anni e fino a 20 milioni nel lungo termine, equivalenti a una crescita annua del 30%.
Opportunità nel nuovo ecosistema Bitcoin
In un momento in cui il mercato attende segnali di stabilità e nuovi driver di crescita, alcuni progetti emergenti stanno contribuendo ad ampliare le potenzialità dell’ecosistema Bitcoin. Tra questi spicca Bitcoin Hyper ($HYPER), un’infrastruttura innovativa che intende superare i limiti storici di Bitcoin in termini di scalabilità, velocità e interoperabilità.
Basato sulla Solana Virtual Machine (SVM), Bitcoin Hyper rappresenta una Layer 2 sincronizzata con la blockchain originale, ma capace di elaborare le transazioni in modo indipendente, con commissioni ridotte e latenza quasi nulla. La sua architettura interoperabile e l’impiego di zero-knowledge proofs garantiscono sicurezza di livello Bitcoin e compatibilità con dApp e protocolli DeFi.
Il token $HYPER, elemento centrale dell’ecosistema, serve per pagare le fee di rete, processo di staking (50% apy), voto di governance e per la partecipazione a DAO e launchpad esclusivi.

La prevendita di $HYPER sul sito ufficiale ha già superato l’ottimo risultato di 25 milioni di dollari raccolti dal lancio, e offre attualmente il token a un prezzo scontato di 0,013215 dollari prima della quotazione sugli exchange. È possibile acquistare il token tramite wallet compatibili come Best Wallet, MetaMask o Trust Wallet, utilizzando ETH, BNB, USDT, oppure con carta di credito.
L’interesse crescente verso le Layer 2 su Bitcoin, rende Bitcoin Hyper uno dei progetti più seguiti del momento, con la prevendita del token nativo che si avvicina alla fase finale.
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