L’apertura al trading del token sostenuto da Trump (WLFI) rappresenta molto più di un semplice aggiornamento tecnico, perché è l’espressione di un nuovo paradigma in cui politica, marketing e finanza decentralizzata si fondono per creare un ecosistema unico.

WLFI: un token scambiabile?
Il progetto World Liberty Financial (WLFI), fortemente legato alla famiglia Trump, si appresta a compiere un cambio di rotta radicale con la trasformazione del suo token $WLFI da non-trasferibile a pienamente scambiabile sui mercati. A confermarlo è stato un annuncio ufficiale pubblicato sull’account X del progetto: “You asked to make $WLFI transferable — we heard you.”
Fino ad oggi, WLFI aveva la funzione esclusiva di offrire il voto di governance sul progetto DeFi sostenuto dalla famiglia Trump (World Liberty Financial), privo di utilità economica nel mercato. Ora però, la decisione di renderlo trasferibile apre la porta a dinamiche di trading attivo, portando nuovi rischi e opportunità.
Sebbene non sia ancora stato reso noto un calendario preciso o i dettagli tecnici del passaggio, la notizia segna un momento cruciale nella storia del progetto, spingendo gli investitori a prepararsi per un possibile boom iniziale, ma anche a fare i conti con l’elevata volatilità tipica dei token appena quotati.
Trump, crypto e una fortuna da oltre un miliardo
Donald Trump ha guadagnato oltre 1,1 miliardi di dollari grazie alle sue operazioni in ambito crypto. Dai famosi NFT digitali del 2022 (circa 7 milioni di dollari), alla vendita di token WLFI (390 milioni), fino al memecoin $TRUMP (circa 315 milioni) e ai 427 milioni stimati per le versioni sbloccate del token stesso, il portafoglio digitale dell’ex presidente ha superato il valore combinato di Mar-a-Lago e della Trump Tower.
L’ultimo capitolo di questo impero digitale è USD1, una stablecoin legata al dollaro che ha già raggiunto un market cap di 2,2 miliardi di dollari. Se World Liberty riuscisse a ottenere un rendimento del 4% sugli asset investiti, la rendita annua supererebbe i 90 milioni.
La crescente commistione tra politica e interessi finanziari personali ha sollevato dubbi etici e critiche pubbliche. Tuttavia, l’amministrazione Trump ha sempre respinto tali accuse, dichiarando che il presidente “non sta traendo profitto dalla sua carica”.
In realtà, come mostra l’incredibile crescita delle sue operazioni crypto, Trump ha saputo trasformare il potere politico in leva finanziaria, attirando capitali, investitori e hype mediatico in una misura senza precedenti.
ETF, stablecoin e nuove espansioni
Trump Media & Technology Group ha recentemente presentato alla SEC una richiesta per lanciare ETF su Bitcoin ed Ethereum, rafforzando ulteriormente il legame tra il presidente e il mondo della finanza digitale. In particolare, il “Truth Social Bitcoin & Ethereum ETF” prevedrebbe un rapporto di 3:1 tra BTC ed ETH.
La strategia è chiara, ovvero sfruttare il brand Trump per attirare investitori retail nel mercato degli ETF crypto, oggi dominato da giganti come BlackRock. “Sarà difficile distinguersi in questo mercato,” ha commentato Bryan Armour di Morningstar, “ma il marchio può fare la differenza.”
Bitcoin Hyper: espansione e vantaggi per la rete BTC
Nel panorama in continua evoluzione dell’industria blockchain, un progetto interessante e innovativo è Bitcoin Hyper, una soluzione Layer2 scalabile e programmabile sviluppata per ampliare l’utilità di Bitcoin. Il protocollo sfrutta la Solana Virtual Machine (SVM) per offrire smart contract ad alta velocità e bassa latenza, colmando il divario tra sicurezza e programmabilità della rete Bitcoin.
Le transazioni vengono processate su Bitcoin Hyper e poi regolate sulla blockchain di Bitcoin, grazie al Canonical Bridge, che garantisce trasferimenti decentralizzati e non custodial di BTC. Ciò consente l’utilizzo di BTC su molte più dApp, piattaforme NFT e strumenti DeFi mantenendo la sicurezza della rete Bitcoin.
Il token nativo $HYPER, attualmente in prevendita a 0,012175 dollari, ha già raccolto oltre 2 milioni di dollari, con il lancio sugli exchange previsto entro fine anno. $HYPER sarà centrale per la governance, lo staking con interesse APY del 395% e per il pagamento delle basse commissioni, in modo da poter interagire con le diverse dApp.
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