La creazione della piattaforma JPMD e l’approvazione imminente del GENIUS Act dimostrano che gli Stati Uniti stanno abbracciando con decisione l’innovazione digitale.

JPMorgan prepara il lancio di JPMD
Il gigante finanziario, JPMorgan si prepara a entrare ufficialmente nel mercato delle criptovalute con una nuova piattaforma digitale denominata JPMD, per la quale ha recentemente depositato una domanda di registrazione del marchio presso l’Ufficio Brevetti e Marchi degli Stati Uniti (USPTO). Il documento è stato formalmente accettato, ma resta in attesa di esame da parte di un funzionario per l’approvazione finale.
Secondo quanto indicato nella documentazione, JPMD offrirà un’ampia gamma di servizi legati agli asset digitali, trading, scambio, trasferimenti, pagamenti e persino l’emissione di criptovalute. La piattaforma potrebbe inoltre includere servizi come i trasferimenti elettronici di fondi, segnando un passo significativo verso la piena integrazione delle criptovalute nei servizi bancari tradizionali.
ETF come garanzia e stablecoin in arrivo
Parallelamente al lancio della piattaforma JPMD, JPMorgan si sta preparando ad accettare ETF su Bitcoin come garanzia per i prestiti, iniziando con l’iShares Bitcoin Trust (IBIT) di BlackRock. Una mossa che amplia l’uso degli asset digitali anche nel settore bancario, aumentando l’interoperabilità tra strumenti tradizionali e nuovi paradigmi economici.
Ma l’ambizione della banca non si ferma qui. Secondo fonti interne, JPMorgan sta collaborando con altre importanti istituzioni finanziarie statunitensi, tra cui Bank of America, Citigroup e Wells Fargo, per il lancio di una stablecoin comune, in vista dell’approvazione definitiva della legge GENIUS Act.
Approvato dal Senato il GENIUS Act
Martedì 17 giugno 2025, il Senato degli Stati Uniti ha approvato con 68 voti favorevoli e 30 contrari il Guiding and Establishing National Innovation for U.S. Stablecoins, creando così il primo quadro normativo federale per le stablecoin ancorate al dollaro. Il testo obbliga gli emittenti a mantenere riserve a copertura completa con asset liquidi (dollari o titoli di Stato a breve termine), impone audit mensili e prevede rigorose misure di protezione dei consumatori e controllo antiriciclaggio. Ora la legge passerà all’esame della Camera dei Rappresentanti, controllata dai repubblicani, e successivamente alla firma presidenziale.
Il voto al Senato segna un traguardo storico per il settore crypto, riconosciuto dal Segretario del Tesoro, Bessent, come fondamentale per favorire la leadership commerciale del dollaro e la crescita del mercato stablecoin stimato a 2 trilioni di dollari entro il 2030.
Tuttavia, non mancano le critiche, soprattutto da parte di esponenti del Partito Democratico come Elizabeth Warren, che denunciano la mancata inclusione di norme atte a prevenire conflitti di interesse presidenziali. Infatti, Donald Trump e la sua famiglia sono fortemente coinvolti in progetti crypto, tra cui l’azienda controllata World Liberty Financial, che ha recentemente lanciato la propria stablecoin denominata USD1.
Coinbase e Gemini ottengono licenze sotto il MiCA
Intanto, anche in Europa il settore continua a evolversi sotto la spinta del nuovo regolamento MiCA (Markets in Crypto-Assets). Le piattaforme di scambio per criptovalute, Coinbase e Gemini, sono pronte a ottenere le rispettive licenze per operare nel mercato europeo, attraverso Lussemburgo e Malta. La normativa MiCA, entrata in vigore a giugno 2024, mira a armonizzare la regolamentazione delle cripto-attività nei Paesi UE, rafforzando la protezione degli investitori e la stabilità finanziaria.
Alcuni aspetti del regolamento, in particolare quelli riguardanti le stablecoin, hanno sollevato critiche, per esempio l’obbligo per gli emittenti di detenere una quota significativa delle riserve in banche europee ha portato il leader del mercato Tether a rinunciare alla registrazione sotto MiCA. Nonostante ciò, almeno 10 stablecoin sono già state approvate, tra cui quelle emesse da Circle, Crypto.com, Fiat Republic e persino banche tradizionali, come la francese Société Générale.
Best Wallet: innovazione e utilità per l’investitore cripto
Con questa rapida adozione degli asset digitali, sia da investitori retail che enti istituzionali, strumenti come Best Wallet rappresentano una risorsa fondamentale per l’investitore moderno.
Si tratta di un wallet di nuova generazione progettato per garantire massima sicurezza, supporto ad oltre 60 blockchain pubbliche come Bitcoin ed Ethereum, un exchange integrato, un portale per accedere allo staking degli asset detenuti e accesso facilitato a prevendite di token.
Il token nativo $BEST offre numerosi vantaggi, come commissioni ridotte, accesso anticipato a nuovi progetti, funzionalità di governance, cashnack dell’8% sulle cripto spese con la Best Card, e un rendimento annuo da staking del 104%.
Il token è disponibile a un costo di 0,025205 dollari nella fase di prevendita in corso sul sito web ufficiale, dove sono stati appena superati i 13,4 milioni di dollari, segno del forte interesse da parte degli investitori che vogliono sfruttare le opportunità offerta dalla finanza decentralizzata.
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