Il Canada anticipa gli Stati Uniti nella corsa agli ETF su criptovalute, con due fondi spot già disponibili per XRP (Ripple) alla Borsa di Toronto.

XRP entra nella finanza regolamentata
Il mercato nordamericano degli asset digitali registra un’importante svolta con l’approvazione e il debutto ufficiale dei primi ETF spot su XRP. Due importanti gestori canadesi, 3iQ Corp e Purpose Investments, hanno lanciato i loro fondi quotati sulla Borsa di Toronto (TSX), offrendo agli investitori un’esposizione diretta alla quarta criptovaluta per capitalizzazione di mercato con 127 miliardi di dollari. I prodotti, contraddistinti dai ticker XRPQ per 3iQ e XRPP (nelle versioni .B e .U) per Purpose, rappresentano una nuova modalità regolamentata per accedere al token XRP senza la necessità di gestirlo in maniera autonoma.
Entrambe le società puntano a intercettare la domanda crescente da parte degli investitori che desiderano una via più sicura, conforme e fiscalmente vantaggiosa per entrare nel mercato cripto. Purpose Investments, in particolare, permette l’acquisto dei propri ETF attraverso conti registrati come RRSP e TFSA, rendendoli uno strumento interessante anche dal punto di vista fiscale per i risparmiatori canadesi.
Ripple supporta l’iniziativa
Un elemento che rafforza la rilevanza dell’ETF è il coinvolgimento diretto di Ripple Labs, la società dietro allo sviluppo del protocollo XRPL. Ripple ha sostenuto l’iniziativa con un investimento strategico, indicando chiaramente l’interesse per un’espansione dell’accesso a XRP al di fuori degli exchange crypto tradizionali. Questo appoggio evidenzia una crescente domanda da parte di investitori istituzionali, che cercano strumenti regolamentati per diversificare i propri portafogli digitali.
Secondo Pascal St-Jean, CEO di 3iQ, questo lancio rappresenta un ulteriore passo verso la democratizzazione degli asset digitali, offrendo un punto d’ingresso semplice e conforme alle normative per investire in XRP.
L’ascesa di XRP nelle top 5 cripto
XRP è noto per le sue prestazioni elevate e per l’utilizzo crescente nei pagamenti internazionali. Il protocollo XRP Ledger consente transazioni quasi istantanee (3-5 secondi) con costi ridotti a una frazione di centesimo, rendendolo una scelta preferita per soluzioni di pagamento cross-border e flussi di liquidità tra istituzioni. Queste caratteristiche lo rendono uno degli asset più usati in contesti aziendali e bancari, nonostante le sfide normative affrontate in passato.
La traiettoria di crescita del token è significativa, da un prezzo di circa 0,02$ nel 2015, XRP ha raggiunto un picco locale di 3,35$ a gennaio 2025, mentre attualmente ha un valore di 2,15$, ed è sostenuto da un crescente interesse istituzionale e una maggiore chiarezza sulla sua posizione legale in alcune giurisdizioni.
Gli Stati Uniti restano cauti su XRP e Solana
Mentre in Canada si avanza rapidamente, la situazione negli Stati Uniti è più complessa. La SEC ha recentemente posticipato la decisione sulle proposte di ETF su XRP e Solana presentate da Franklin Templeton, rinviando la valutazione finale a fine 2025. In particolare, l’ETF su XRP risente direttamente della causa legale ancora in corso tra Ripple e la SEC, che limita la possibilità di approvare un fondo legato a un asset con status normativo ancora incerto.
La commissione ha chiesto ulteriori modifiche ai documenti, con richieste specifiche su trasparenza, processi di riscatto e protezione degli investitori. Tuttavia, il sentiment del mercato resta ottimista: l’88% degli analisti prevede un’approvazione di ETF Spot su XRP e SOL entro la fine del 2025.
Snorter: automazione per il trading di cripto
Nel frattempo, mentre XRP e Solana si avvicinano sempre più ai mercati regolamentati, continuano a emergere progetti innovativi pensati per il pubblico retail. Uno di questi è Snorter, un bot di trading completamente automatizzato integrato su Telegram, progettato per agevolare il trading di cripto e meme coin all’interno dell’ecosistema Solana.
In poco più di un mese, la prevendita del token nativo ($SNORT) sul sito web ufficiale ha già raccolto oltre 1 milione di dollari, segno di un interesse crescente verso strumenti semplici e veloci per operare al meglio nel mercato delle criptovalute.
Il bot consente scansioni in tempo reale del mercato, operazioni rapide e automazione anti-FOMO, rendendolo particolarmente utile per chi opera su token molto volatili. Le commissioni applicate sono tra le più basse dell’intero ecosistema Solana.
Il token $SNORT è compatibile sia con la blockchain Ethereum che Solana, ed offre accesso ai servizi di Snorter e un rendimento annuo da staking del 280% APY e un prezzo di prevendita di 0,0955$ per token, ma è prevista una crescita nei round successivi, offrendo un’interessante opportunità per chi entra in anticipo sul progetto.
La struttura di Snorter punta a semplificare l’esperienza del trading su Telegram, un canale sempre più utilizzato dagli utenti crypto per accedere a strumenti rapidi e sicuri. L’obiettivo è quello di ridurre le barriere d’ingresso al trading, offrendo allo stesso tempo velocità, efficienza e sicurezza in un segmento di mercato ancora in forte espansione.
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