Panoramica sugli ultimi aggiornamenti della rete di XRP e recensione su Bitcoin Hyper, una nuova crypto che potrebbe potenziare l’ecosistema di Bitcoin.

Durante le ultime ore, gli esperti stanno mostrando una certa attenzione verso XRP Ledger, che sembra ormai pronto all’integrazione di una sidechain compatibile con l’Ethereum Virtual Machine (EVM).
Si tratta di un’innovazione che punta a rendere la rete più versatile e attrattiva per gli sviluppatori di applicazioni decentralizzate. Pertanto, questo evento potrebbe generare un certo entusiasmo per la community che supporta XRP e l’ecosistema Ripple.
In ogni caso, durante le ultime settimane stanno emergendo nuovi progetti che potrebbero sortire effetti simili in contesti diversi. In tal senso, Bitcoin Hyper propone una soluzione layer-2 progettata per migliorare la scalabilità e la programmabilità della rete Bitcoin, sfruttando l’efficienza della Solana Virtual Machine.
L’espansione dell’ecosistema XRP con la sidechain EVM
Il lancio della sidechain EVM compatibile da parte di XRP Ledger rappresenta un’evoluzione molto importante per uno degli ecosistemi più consolidati della blockchain.
In particolare, la sidechain è stata annunciata ufficialmente durante la conferenza APEX 2025 da Jaazi Cooper e David Schwartz, rispettivamente direttore della gestione prodotti e direttore tecnico di Ripple.
La nuova sidechain è prevista per il secondo trimestre dell’anno, periodo in cui XRP potrebbe subire fluttuazioni significative.
Infatti, la compatibilità con l’Ethereum Virtual Machine non è un semplice dettaglio tecnico, ma una caratteristica strategica che amplia le possibilità d’uso del ledger XRP, rendendolo capace di supportare applicazioni e contratti intelligenti originariamente sviluppati per Ethereum.
Attualmente, la sidechain sta affrontando una fase di test che sta dimostrando un’elevata reattività del mercato.
In generale, l’iniziativa è destinata a generare uno dei più ampi ingressi di sviluppatori nella storia del protocollo XRP, ridefinendone il ruolo nel panorama delle blockchain Layer 1.
Infatti, l’integrazione dell’EVM permette l’esecuzione fluida di applicazioni DeFi, tra cui pool di liquidità, piattaforme di lending e interazioni con contratti automatici programmabili.
Quindi, ciò consente a XRP Ledger di colmare il divario tra velocità di transazione, che è sempre stata una delle sue forze, e flessibilità operativa, che rappresenta il cuore pulsante dell’ecosistema Ethereum.
Pertanto, si tratta di un passaggio strategico che consente alla blockchain XRP di abbandonare l’immagine di network focalizzato su transazioni finanziarie rapide, perseguendo un ruolo più ampio come piattaforma ibrida di smart contract.
Inoltre, questa evoluzione tecnologica potrà contribuire alla diversificazione della domanda per il token XRP stesso, che potrà essere impiegato in nuovi scenari d’uso.
In definitiva, l’avvicinamento all’ambiente EVM segna una transizione significativa. Infatti, XRP Ledger non può essere considerata solo come una rete per pagamenti veloci, ma una vera e propria piattaforma per applicazioni Web3 ad alte prestazioni.
Bitcoin Hyper e l’ambizione di una rete BTC scalabile
Oltre all’evoluzione di XRP Ledger, un altro progetto sta attirando l’attenzione per la sua capacità di affrontare uno dei limiti strutturali più noti della rete Bitcoin: l’assenza di programmabilità e la scarsa scalabilità.
Si tratta di Bitcoin Hyper, un progetto attualmente in fase di prevendita. In particolare, questa iniziativa mira a trasformare l’interazione con la rete BTC introducendo un layer-2 ad alte prestazioni basato sulla Solana Virtual Machine (SVM).
Questa scelta tecnica consente di unire la solidità del protocollo Bitcoin con la rapidità e versatilità offerte dalle architetture moderne, fornendo così un ambiente ideale per applicazioni decentralizzate e servizi innovativi.
Quindi, la struttura di Bitcoin Hyper si basa su un’architettura dual-layer. Infatti, mentre la sicurezza e l’immutabilità delle transazioni vengono garantite dal layer-1 di Bitcoin, le operazioni complesse e ad alta frequenza vengono gestite dal layer-2 di Bitcoin Hyper.
Inoltre, attraverso il Canonical Bridge, gli utenti possono trasferire i propri BTC sulla rete Hyper in forma wrapped, mantenendo sempre il controllo dei fondi in un ambiente trustless e non-custodial.
Ovviamente, anche il token nativo HYPER risulta essere fondamentale per l’ecosistema. Infatti, è progettato per funzionare come asset multifunzionale.
Quindi, oltre al pagamento delle commissioni, esso consente l’accesso a servizi premium, la partecipazione alla governance della rete e la possibilità di ottenere rendimenti attraverso lo staking.
Inoltre, la struttura deflazionistica del token e il sistema di distribuzione strategica ne supportano una potenziale crescita di valore a medio-lungo termine, rendendolo un’opzione interessante per investitori e utenti attivi nel settore Web3.
Infine, la compatibilità dell’ecosistema con la Solana Virtual Machine consente inoltre agli sviluppatori di creare applicazioni dApp complesse in ambiti come DeFi, giochi blockchain, NFT e micro-pagamenti.
In generale, questo progetto sta alimentando l’hype degli utenti, coinvolgendo anche diversi influencer e youtuber famosi.
In effetti, la piattaforma Bitcoin Hyper potrebbe diventare un asset di rilievo nell’ecosistema Bitcoin. Pertanto, la fase di prevendita potrebbe diventare un’opportunità molto interessante per i potenziali early adopters.
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