Il mercato delle criptovalute ha subito uno scossone significativo, con una perdita complessiva di 250 miliardi di dollari in capitalizzazione. L’impatto si è fatto sentire in modo particolare sul Bitcoin, che ha registrato un crollo di settemila dollari in una sola ora, trascinando con sé l’intero settore delle altcoin in una spirale ribassista.
L’anatomia del crollo
Il movimento ribassista ha colto di sorpresa molti investitori, specialmente considerando il recente raggiungimento di nuovi massimi storici. La capitalizzazione totale del mercato è precipitata a 3,5 trilioni di dollari, un minimo plurisettimanale che ha evidenziato la fragilità del momento rialzista precedente. L’elemento più sorprendente è stata la rapidità del crollo: in appena un’ora, il Bitcoin è passato da livelli sopra i 105.000 dollari a un minimo temporaneo sotto i 98.000 dollari.
La velocità della correzione ha provocato una cascata di liquidazioni nel mercato dei futures, amplificando ulteriormente il movimento ribassista. Il fenomeno ha mostrato ancora una volta come il mercato crypto rimanga soggetto a movimenti improvvisi e di grande portata.
Il ruolo della politica e del sentiment di mercato
Gli eventi politici hanno giocato un ruolo determinante nelle oscillazioni di prezzo. In particolare, il discorso di insediamento di Donald Trump, durante il quale non sono state menzionate le criptovalute, ha rappresentato un catalizzatore negativo per il mercato. Le aspettative degli investitori erano orientate verso dichiarazioni favorevoli al settore, considerando il precedente supporto manifestato dal presidente.
I principali indicatori di mercato sono:
- Bitcoin dominance in aumento oltre il 56%
- ETH sotto i 3.100 dollari (-7%)
- XRP sotto i 3 dollari (-6.7%)
- Solana, Dogecoin, Cardano con perdite a doppia cifra
- Capitalizzazione totale scesa a 3,5 trilioni di dollari
L’impatto sulle altcoin
Il mercato delle altcoin ha subito perdite ancora più severe rispetto al Bitcoin. Ethereum, la seconda criptovaluta per capitalizzazione, ha registrato un calo del 7%, scivolando sotto i 3.100 dollari. Le perdite più significative hanno colpito progetti come VIRTUAL, XCN, SOS e RAY, con alcuni token che hanno registrato crolli fino al 20% del loro valore.
La situazione delle altcoin riflette un pattern ricorrente nei momenti di stress del mercato, dove gli investitori tendono a rifugiarsi in asset considerati più sicuri come il Bitcoin, come dimostrato dall’aumento della Bitcoin dominance al 56%.
Il mercato sta attraversando una fase di riallineamento dei prezzi che potrebbe offrire opportunità di ingresso per gli investitori preparati. In momenti di elevata volatilità, diventa fondamentale operare attraverso piattaforme affidabili e regolamentate.
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