Il Bitcoin ha recentemente raggiunto la storica soglia dei 100.000 dollari, un traguardo che fino a poco tempo fa sembrava irraggiungibile. Tuttavia, questa resistenza psicologica sta mettendo alla prova la resilienza della principale criptovaluta.
L’analisi tecnica mostra infatti una struttura di mercato che mantiene una tendenza rialzista di fondo, nonostante le recenti oscillazioni sotto questa soglia critica. Il supporto a 90.000 dollari si è dimostrato particolarmente solido, respingendo efficacemente i tentativi di discesa più accentuata.
L’analisi dei timeframe multipli rivela peraltro pattern interessanti. Sul grafico giornaliero, il prezzo sta consolidando in una fascia relativamente stretta, con tentativi ripetuti di superare stabilmente i 100.000$. Il comportamento sembra essere tipico delle fasi di accumulazione che precedono movimenti direzionali significativi.
Sul timeframe a 4 ore, emerge un canale ascendente ben definito, una formazione tecnica che suggerisce una progressione graduale ma costante dei prezzi. Il rispetto dei limiti di questo canale fornisce agli operatori punti di riferimento chiari per le loro decisioni operative.
La volatilità intraday rimane elevata, con oscillazioni che possono superare il 5% in poche ore, ma la tendenza di fondo mantiene una direzionalità costruttiva. I volumi di scambio mostrano un incremento nelle fasi di rimbalzo, mentre tendono a diminuire durante le correzioni, un segnale generalmente interpretato come positivo dagli analisti tecnici.
Analisi on-chain e comportamento degli investitori
L’analisi on-chain offre una prospettiva unica sulla dinamica attuale del mercato. I dati mostrano una diminuzione significativa dei trasferimenti verso gli exchange da parte dei grandi detentori (whale), suggerendo una minore pressione di vendita da questo segmento cruciale del mercato.
Il comportamento si riflette chiaramente nel rapporto delle balene sugli exchange:
Indicatore | Valore Precedente | Valore Attuale | Variazione |
Exchange Whale Ratio | 0.85 | 0.65 | -23.5% |
Afflussi Exchange | 12.500 BTC/giorno | 8.900 BTC/giorno | -28.8% |
Saldo Exchange | 2.1M BTC | 1.8M BTC | -14.3% |
Whale Holdings | 4.5M BTC | 4.8M BTC | +6.7% |
I dati suggeriscono dunque che la recente difficoltà nel mantenere quotazioni sopra i 100.000$ potrebbe essere più legata a dinamiche tecniche del mercato dei derivati che a una reale pressione di vendita sul mercato spot. In particolare, le liquidazioni a cascata dei contratti future hanno contribuito a creare momenti di volatilità estrema, senza però intaccare la solidità del trend di fondo.
Il comportamento degli investitori istituzionali merita un’attenzione particolare. L’approvazione degli ETF spot su Bitcoin ha creato un nuovo canale di accesso al mercato per il capitale istituzionale, modificando significativamente le dinamiche di domanda e offerta. Gli afflussi continui in questi strumenti suggeriscono un interesse sostenuto da parte degli investitori professionali, che tendono ad avere orizzonti temporali più lunghi rispetto ai trader retail.
La metrica dell’Exchange Whale Ratio, che misura il rapporto tra i grandi depositi e i depositi totali sugli exchange, ha registrato un calo significativo nelle ultime settimane. La tendenza suggerisce dunque che i grandi detentori stanno adottando una strategia di accumulo piuttosto che di distribuzione, un segnale tipicamente interpretato come rialzista nel medio-lungo termine.
Le prospettive future rimangono costruttive, supportate da fondamentali solidi e da un interesse istituzionale crescente. Tuttavia, gli investitori dovrebbero mantenere un approccio cauto, considerando la natura volatile del mercato delle criptovalute. La resistenza psicologica dei 100.000$ rappresenta un test significativo, ma l’analisi complessiva suggerisce che potrebbe trattarsi di una pausa temporanea in un trend rialzista di più lungo termine.
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