Ieri 14 aprile 2021 si è finalmente quotato in borsa Coinbase, il famoso exchange per criptovalute, che rappresenta una vera e propria novità per Wall Street e potrebbe avere effetti di lungo termine. La quotazione sul Nasdaq ha certamente rappresentato un passo verso la legittimazione delle criptovalute nel mondo della finanza tradizionale, inizialmente restio ad accettare la novità, ma anno dopo anno sempre meno scettico.
Le entrate di Coinbase si rifanno esclusivamente alle commissioni di trading degli utenti, che scambiano criptovalute anche utilizzando euro, dollari e altre valute tradizionali. La data, forse, andrebbe segnata sul calendario, ma alcuni analisti credono che altri exchange potrebbero seguire l’esempio di Coinbase e aprirsi ai mercati finanziari.
Quotazione Coinbase: effetti sulle criptovalute
Il giorno stesso della quotazione di Coinbase le criptovalute hanno ottenuto un forte rialzo, guidate dal Bitcoin che con un buon +6% ha registrato un nuovo record storico intorno ai 64.000$. Non è escluso per alcuni osservatori che l’approdo di Coinbase sul Nasdaq possa spingerlo nel lungo periodo fino ai 100.000$.
Le altre criptovalute hanno avuto una crescita più corposa, anche per via della volatilità che caratterizza le valute digitali. Negli ultimi tempi invece il Bitcoin ci ha mostrato un andamento meno volatile rispetto alle altre criptovalute e rispetto al passato, dunque possiamo considerare questo +6% come un forte rialzo, senza considerare che ha registrato un nuovo record storico.
Anche Ethereum è in forte crescita e ha registrato un nuovo record storico, ma nel momento della stesura del nostro articolo sta continuando a infrangerlo. Attualmente il nuovo dato da prendere in considerazione è 2.475$.
Ottime performance anche per Binance Coin, Ripple, Litecoin e Dogecoin, che si prende la 10° posizione sul totale, dopo che il suo prezzo è passato in 24 ore da 0.07$ a 0.13$ (+85%).
Sbarco di Coinbase sul Nasdaq: il giorno dopo
E il giorno dopo? Ovvero oggi? Le criptovalute non sono partite benissimo, tutte le top10 sono in perdita, ad esclusione di Ethereum, Uniswap e Dogecoin.
L’arretramento è abbastanza fisiologico, dopo due giorni di forti rialzi è naturale che alcuni trader vogliano monetizzare il loro profitto di fatto vendendo le criptovalute a un prezzo maggiore rispetto a quello di acquisto. Il Bitcoin viaggia attualmente a 62.900$, leggermente sotto il suo nuovo record storico.
Se consideriamo l’andamento degli ultimi 7 giorni troviamo però dati assolutamente positivi per tutte le prima 10 criptovalute per capitalizzazione di mercato. Sono infatti tutte in crescita.
La migliore è stata certamente Dogecoin (+117%), ma ottime anche le performance di Ripple (+89%), Binance Coin (+38%) e Uniswap (+28%).
Azioni Coinbase: com’è andato il primo giorno?
Il debutto sul Nasdaq è stato assolutamente positivo. Il prezzo di partenza alle ore 19 italiane era di 250$ e ha chiuso a 328,28$, guadagnando quindi 78,28$ e ottenendo un aumento del 31,31%.
Durante la giornata il prezzo ha anche toccato i 429$, per poi scendere al finale 328,28$, che resta in ogni caso in area di guadagno. La sua capitalizzazione di mercato ha sfiorato i 100 miliardi di dollari, arrivando ad essere già uno dei titoli più importanti del listino.
Non è escluso che il prezzo ritracci sui 250$ iniziali, ma non possiamo nemmeno escludere che possa continuare a crescere. In ogni caso per il mondo delle criptovalute lo sbarco di Coinbase sul Nasdaq resta un fatto storico e probabilmente da ricordare.
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