Ripple è più che una semplice valuta virtuale. Come molte altre criptovalute il suo token, XRP, viene valutato e scambiato su diversi exchanges ma il compito principale della rete Ripple è quello di mettere a disposizione una rete che permetta di scambiare asset di qualsiasi tipo: valute tradizionali, prodotti o qualsiasi altra unità di valore. Non a caso Chris Larsen, il fondatore di OpenCoin (ora RippleLabs), ha definito Ripple come l’http per il denaro.
Ripple ha molti aspetti in comune con Bitcoin, ma tra le criptovalute principali (Ethereum, Monero, Litecoin, NEO, etc…) è quella che a nostro parere si discosta maggiormente dalle altre.
Questo può costituire un punto di forza per chi vuole investire sulle criptovalute. Negli investimenti è importante differenziare il proprio portfolio e molti aspetti di Ripple costituiscono una buona alternativa rispetto ad altre criptovalute considerate più tradizionali.
A guardar bene, infatti, ogni aspetto di una criptovaluta ha i suoi pro e i suoi contro. Ad esempio una criptovaluta già minata totalmente, come Ripple, utilizzerà zero risorse per la creazione di nuovi coin, ma al contempo ha come contro il fatto di non incentivare il possesso e la manutenzione di un nodo.
Vediamo quindi quali sono 5 motivi per cui dovreste investire in Ripple, con l’intento di differenziare il vostro portfolio di criptovalute:
- Una chiara governance: a differenza di altri coins dove non c’è un unico punto di riferimento, in Ripple è Ripple Labs ad essere proprietaria del progetto. Questo fa sì che ci siano delle chiare linee guida sugli sviluppi futuri, sulle partnership, ed anche un punto di riferimento ben definito per gli stakeholders.
- Il rapporto con aziende ed istituti finanziari: Ripple è una rete creata appositamente per essere utilizzata da Banche, Payment Providers e multinazionali che hanno necessità di inviare pagamenti in tutto il mondo verso clienti, fornitori, impiegati etc. L’azienda è pronta ad offrire diversi prodotti a seconda della tipologia del cliente.
Al momento Ripple viene utilizzato da più di 75 istituti finanziari tra cui: Bank of America, RBC, Standard Chartered, UBS e 10 banche del consorzio 47-bank in Giappone.
- Una scarsità definita a priori: Il token di Ripple è preminato per cui sappiamo già quanti XRP ci sono in circolazione: 100 miliardi. E’ vero che una loro parte non è ancora stata distribuita poiché ancora nelle mani dei fondatori di Ripple, ma comunque oltre tale soglia non si potrà mai eccedere. Anzi, siccome ogni transazione comporta una seppur minima fee, ogni giorno vengono distrutti dei Ripple, il che aumenta ancor più il valore di quelli che rimangono. Al momento della stesura di questo articolo infatti gli XRP totali sono poco meno di 100 miliardi, per l’esattezza 99,993,247,323.
- Transazioni veloci ed a basso costo: il fatto di aver tutti i token già in circolazione ed un sistema di validazione diverso dal proof of work permettono una conferma delle transazioni in modo molto più rapido. Ripple stima un tempo per il settling di una transazione nell’ordine di 4 secondi, il che lo rende enormemente più veloce sia rispetto ai sistemi tradizionali (un bonifico impiega mediamente dai 3 ai 5 giorni) ma anche rispetto alle criptovalute (Ethereum impiega oltre 2 minuti per le conferme, Bitcoin da un’ora in su). Ripple ha sempre puntato su un costo molto ridotto delle transazioni in modo da essere appetibile agli istituti finanziari ed alle grandi aziende che hanno milioni di transazioni da effettuare. Al momento il costo minimo per una transazione è di 0.00001 XRP che può subire aumenti in caso di sovraccarico della rete.
- Performances passate molto soddisfacenti: il Ripple si è apprezzato molto nel corso del 2017, passando da un valore medio di 0.006 Dollari a 0.20 Dollari. Al momento la quotazione oscilla tra i 17 ed i 28 centesimi di Dollaro. Ripple ha indubbiamente beneficiato dell’ottima annata delle valute virtuali. Dall’inizio del 2017 infatti il market cap totale delle criptovalute è passato da un valore di circa 15 Miliardi di Dollari a 178 Miliardi di Dollari. Questo ci fa capire che Ripple si è mosso in un contesto molto positivo. Ad ogni modo Ripple ha saputo performare meglio della media mercato aumentando la propria capitalizzazione da 230 Milioni di Dollari a 8 Miliardi di Dollari, per un rendimento superiore al 3300%.
Per concludere vogliamo ricordare di mantenere comunque la dovuta prudenza negli investimenti. Non è mai consigliabile rischiare fondi che possono servire per altre attività e che comunque, come per tutti gli investimenti, anche per le criptovalute le performances passate non costituiscono una prova su cui basare le previsioni di performances future.
Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento.
Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa
scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati.
Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta,
causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://valutevirtuali.com.