A seguito della bancarotta di Mt.Gox, l’exchange Giapponese dal quale sono stati hackerati più di 850,000 Bitcoin a Febbraio 2014, sono stati recuperati circa 200 mila BTC.
I creditori di Mt. Gox, che si sono rivolti al tribunale, devono ancora essere risarciti. Per dar luogo al risarcimento, il procuratore Nobuaki Kobayashi, è stato incaricato della vendita dei fondi recuperati.
Lo scorso 7 Marzo Kobayashi ha reso pubblico questo report dove rendiconta le vendite effettuate in un arco temporale compreso tra Settembre 2017 ad oggi. Secondo il report, in questi pochi mesi sono stati venduti 35,841 Bitcoin e 34,000 Bitcoin Cash generando un corrispettivo in Dollari di $405 Milioni.
La vendita di questi Bitcoin è avvenuta tramite exchange and ogni vendita ha ovviamente contribuito ad abbassare il prezzo del BTC.
Secondo quanto riportato in questo tweet di Alistair Milne, Kobayashi avrebbe trasferito 18,000 proprio il giorno prima del 6 Febbraio, giorno in cui il BTC ha toccato i $5900.
La stessa tesi viene confermata anche dal twitter @matt_odell, secondo il quale la vendita del 5 Febbraio è stata una panic sell da parte dei procuratori, che comunque il mercato ha ben assorbito.
Qua sotto possiamo vedere il grafico con cui Odell ha ricostruito le date in cui sono stati effettuati i trasferimenti dagli indirizzi di Kobayashi. È evidente che dopo ogni vendita il prezzo del BTC abbia subito un forte ribasso. Il fatto che i fondi siano stati trasferiti dall’indirizzo non implica necessariamente la vendita del BTC, ma Odell sostiene che, con tutta probabilità, questi sarebbero stati venduti subito dopo.
Questa serie di vendite avrebbe comunque condizionato il mercato, e secondo alcuni analisti sarebbe una delle principali cause del dimezzamento del prezzo del BTC avvenuto da inizio anno.
Al momento Kobayashi è ancora in possesso, per conto del tribunale, di circa 166,344 BTC, per un controvalore di circa 1,5 Miliardi di Dollari al tasso di cambio attuale. È chiaro che, se dovesse continuare a vendere a questo tasso, il prezzo del BTC continuerebbe a farne le spese.
Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento.
Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa
scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati.
Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta,
causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://valutevirtuali.com.