Unicredit, Stellantis e Banco BPM tra le quotate alle prese con lo stacco della cedola lunedì prossimo
Unicredit, Stellantis e Banco BPM tra le quotate alle prese con lo stacco della cedola lunedì prossimo
Lunedì 22 aprile sarà il primo appuntamento con gli stacchi dei dividendi di Borsa Italiana. Un evento attesissimo dagli azionisti della quotate che staccheranno la cedola ma anche da tutti gli altri investitori anche perchè i titoli coinvolti nello stacco della cedola, come sempre accade in questi casi, dovrebbero registrare variazioni di prezzo significative.
I numeri della prima tornata degli stacchi dei dividendi sono di tutto rispetto: 8 le quotate del Ftse Mib alle prese con l’appuntamento a cui si aggiungono altri 7 titoli di altri panieri. Tra i titoli del principale indice di Borsa Italiana che staccheranno il dividendo ci sono alcune big pesantissime come Unicredit e Stellantis. Ma non è solo questione di fama. In realtà l’appuntamento con gli stacchi del prossimo lunedì è da segnare sul calendario anche per quello che riguarda l’aspetto rendimento. Tra le cedole in stacco, infatti, ve ne sarà una che renderà oltre l’8 per cento. Stiamo parlando del dividendo Banco BPM 2024 che, tenendo conto dei prezzi nella seduta di borsa del 18 aprile scorso, presenta un dividend yield dell’8,81 per cento. Un vero e proprio record!
Insomma ci sono tutta una serie di ragioni per non lasciarsi sfuggire l’appuntamento con lo stacco dei dividendi in programma il 22 aprile prossimo.
Come accennato in precedenza saranno in tutto 15 le quotate di Borsa Italiana alle prese lunedì con lo stacco della cedola. Ci sono 8 titoli del Ftse Mib: Banco BPM, Unicredit, Stellantis, Banca Mediolanum, Prysmian, Iveco Group, Ferrari e Campari. 7 degli 8 dividendi del Ftse Mib in stacco lunedì sono cedole regolari. Uno solo il dividendo a titolo di saldo, quello di Banca Mediolanum.
Accanto agli 8 titoli del Ftse Mib ci sono poi tre quotate del Mid Cap come BFF Bank, Maire Tecnimont e Piaggio, tre appartenenti all’Euro Next Milan (Banco Desio e Brianza, BasicNet e Edison risparmio) e un solo titolo dell’Euronext Growth Milan, Culti.
BFF Bank e Piaggio staccheranno il saldo sul rispettivo dividendo avendo già staccato la cedola a titolo di acconto.
A questo punto possiamo analizzare per ogni singola quotata alle prese con la remunerazione degli azionisti, quale sarà l’ammontare del dividendo in stacco.
Grazie a questo dato possiamo quindi calcolare il relativo dividend yield e scoprire quindi quale è la cedola che rende di più. Quando parliamo di dividendi azionari, infatti, non è tanto all’ammontare che è necessario guardare ma al dividend yied ossia a quanto un investitore riceve in dividendi in proporzione a quello che è il prezzo attuale dell’azione che stacca la cedola. Un dividend yield più alto indica che un’azienda sta distribuendo una maggiore parte dei suoi profitti sotto forma di dividendi rispetto al prezzo attuale delle sue azioni.
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Tra le quotate del Ftse Mib che lunedì prossimo staccheranno la cedola ci sono soprattutto banche e finanziari. Vediamo nel dettaglio.
Titolo | Ammontare dividendo | Dividend yield |
Banca Mediolanum | 0,43 euro (saldo) – totale 0,7 euro | 4,13% il saldo e 6,88% quello totale |
Banco BPM | 0,56 euro | 8,81 per cento |
Campari | 0,065 euro | 0,69 per cento |
Ferrari | 2,443 euro | 0,62 per cento |
Iveco Group | 0,22 euro | 1,75 per cento |
Prysmian | 0,7 euro | 1,39 per cento |
Stellantis | 1,55 euro | 6,37 per cento |
Unicredit | 1,8029 euro | 5,14 per cento |
Come si può notare dalla tabella in alto, ci sono dividend yield davvero molto consistenti come quello di Banco BPM o quello di Stellantis o ancora quello di Banca Mediolanum (che però ha diviso in due la cedola). Non male anche il rendimento da dividendo di Unicredit.
Oltre alle cedole del Ftse Mib, lunedì sarà giorno di remunerazione degli azionisti anche per altri titoli inclusi in altri indici. Anche in questo caso abbiamo raccolto tutte le informazioni in una sola tabella con l’obiettivo di offrire ai lettori tutti i dati di cui hanno bisogno.
Titolo | Ammontare dividendo | Dividend yield |
BFF Bank | 0,541 euro (saldo) – 0.979 euro (totale) | 4,39% il saldo e 7,95% quello totale |
Maire Tecnimont | 0,197 euro | 2,54 per cento |
Piaggio | 0,08 euro (saldo) – 0,205 euro (totale) | 2,85% il saldo e 7,31% quello totale |
Banco Desio e Brianza | 0,2634 euro | 5,7 per cento |
BasicNet | 0,15 euro | 3,81 per cento |
Edison risparmio | 0,105 euro | 6,65 per cento |
Culti | 0,1 euro | 0,69 per cento |
Anche in questo caso ci sono dei rendimenti molto interessanti. Ad esempio il dividend yield complessivo di Piaggio è del 7,31 per cento mentre quello totale di BFF Bank è del 7,95 per cento.
Investire sui dividendi azionari si può considerare una strategia di investimento redditizia per gli investitori interessati a generare un flusso di reddito passivo e a partecipare ai profitti delle aziende. Per operare è semplice consigliabile seguire questo criterio:
Oltre a questi tre criteri, non è da tralasciare la diversificazione sempre utile per ridurre il profilo di rischio dell’investimento in dividendi. Inoltre dovrebbero essere considerati anche i cicli economici e le condizioni di mercato. Questo perchè alcune aziende possono essere più sensibili alle fluttuazioni economiche e quindi va tenuto conto come queste variabili potrebbero influenzare la distribuzione dei dividendi.
Per quello che riguarda la scelta delle piattaforme con cui operare, il suggerimento è di usare eToro o Fineco:
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