Lo shorting crypto, o shorting nel mercato delle criptovalute, rappresenta una strategia di trading sempre più popolare tra gli investitori che cercano di trarre profitto dai movimenti ribassisti del mercato.
La pratica, sebbene potenzialmente redditizia, richiede tuttavia una comprensione approfondita dei mercati e comporta rischi significativi che ogni trader dovrebbe conoscere prima di iniziare.
Proviamo allora a comprendere brevemente di che cosa si tratta e come si possa utilizzare per le proprie iniziative nel mercato delle criptovalute.
Cos’è lo Shorting e Come Funziona nel Mercato Crypto
Lo shorting, o vendita allo scoperto, è una tecnica di trading che permette di guadagnare dalla discesa del prezzo di un asset. Nel contesto delle criptovalute, questo processo inizia con il prestito di una determinata quantità di crypto da un exchange o da una piattaforma di prestito. Il trader vende immediatamente la criptovaluta presa in prestito al prezzo corrente di mercato, sperando che il valore diminuisca. Se il prezzo effettivamente scende, il trader può riacquistare la stessa quantità di criptovaluta a un prezzo inferiore, restituirla al prestatore e intascare la differenza come profitto.
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Naturalmente, il meccanismo si è evoluto significativamente nel mercato delle criptovalute. Gli exchange moderni offrono strumenti sempre più sofisticati per effettuare operazioni di shorting, dai futures ai contratti perpetui, fino ai CFD. Ogni strumento presenta caratteristiche specifiche in termini di leva finanziaria, costi di mantenimento e requisiti di margine. La scelta dello strumento più appropriato dipende da vari fattori, tra cui l’esperienza del trader, la sua tolleranza al rischio e gli obiettivi di investimento.
Strategie e Tecniche di Analisi per lo Shorting
Il successo nello shorting di criptovalute richiede una combinazione di analisi tecnica e fondamentale. L’analisi tecnica si concentra sullo studio dei grafici dei prezzi e degli indicatori per identificare potenziali opportunità di ingresso e uscita dal mercato. I trader esperti utilizzano pattern grafici come testa e spalle ribassista, linee di tendenza discendenti e divergenze negli indicatori tecnici per anticipare possibili movimenti al ribasso.
L’analisi fondamentale, d’altra parte, esamina i fattori sottostanti che potrebbero influenzare negativamente il prezzo di una criptovaluta. Questi possono includere cambiamenti normativi, problemi di sicurezza, scandali che coinvolgono figure chiave del progetto o l’emergere di tecnologie competitive superiori. La capacità di interpretare correttamente queste informazioni e di agire tempestivamente è cruciale per il successo nelle operazioni di shorting.
Anche la gestione del rischio assume un’importanza particolare nelle operazioni di shorting. A differenza del trading long, dove la perdita massima è limitata all’investimento iniziale, nelle posizioni short le perdite potenziali sono teoricamente illimitate, poiché non esiste un limite superiore al prezzo che un asset può raggiungere. Per questo motivo, è fondamentale utilizzare stop loss e gestire attentamente la dimensione delle posizioni.
Rischi e Considerazioni Fondamentali
Lo shorting di criptovalute comporta rischi significativi che ogni trader deve comprendere e gestire adeguatamente. Il rischio più immediato è quello di uno short squeeze, una situazione in cui un rapido aumento del prezzo costringe molti trader short a chiudere le loro posizioni contemporaneamente, accelerando ulteriormente il movimento al rialzo. Questo fenomeno può essere particolarmente violento nel mercato delle criptovalute, caratterizzato da alta volatilità e repentini cambi di direzione.
I costi associati allo shorting rappresentano un’altra considerazione importante. Il prestito di criptovalute comporta il pagamento di interessi, che possono erodere significativamente i profitti potenziali, soprattutto nelle posizioni mantenute per lunghi periodi. Inoltre, alcuni exchange richiedono il mantenimento di un margine significativo per le posizioni short, il che può limitare l’efficienza del capitale investito.
La liquidità del mercato è un altro fattore critico. Non tutte le criptovalute possono essere shortate facilmente, e anche quando è possibile, la disponibilità di asset da prendere in prestito può essere limitata o i costi possono essere proibitivi. Questo è particolarmente vero per le criptovalute meno capitalizzate o meno scambiate.
Infine, c’è anche il contesto normativo di cui tenere conto, in continua evoluzione, in grado di aggiungere un ulteriore livello di complessità e rischio. Le regolamentazioni sul trading di criptovalute, e in particolare sullo shorting, variano significativamente tra le diverse giurisdizioni e possono cambiare rapidamente. I trader devono mantenersi costantemente aggiornati sulle normative applicabili e assicurarsi di operare nel rispetto delle leggi vigenti.
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