La Siam Commercial Bank (SCB) è la banca più antica di tutta la Thailandia, di conseguenza la partnership che la legherà a ripple per i prossimi anni è un evento decisamente rilevante; stando a quanto riferito ieri con un post sul blog ufficiale di ripple, quindi la SCB ha sviluppato un’applicazione blockchain per offrire ai propri clienti la possibilità di pagamenti transfrontalieri rapidi e, soprattutto, a basso costo. I primi test mostrano infatti come quest’applicazione riesca a gestire trasferimenti di denaro in ogni parte del mondo in pochi secondi; Arthit Sriumporn, vicepresidente senior delle banche commerciali di SCB, partecipando all’evento annuale che raduna tutti i clienti ripple, ha dichiarato che:

Oggi è ancora troppo difficile inviare e ricevere denaro; le persone devono andare fisicamente in una filiale bancaria, compilare moduli lunghi e complicati ed attendere la ricezione dei pagamenti, senza trasparenza. Con il nostro servizio, i loro cari dall’estero possono trasferire pagamenti e ricevere denaro immediatamente”

A questa dichiarazione è seguita quindi una dimostrazione pratica in cui lo stesso Sriumporn ha inviato una transazione in qualcosa come 40 secondi; la Thailandia per ripple è un paese centrale per la propria strategia di espansione per il semplice fatto che da un lato il turismo, e dall’altro una forza lavoro che sempre più frequentemente tende a migrare all’estero, rendono necessario disporre di metodi più rapidi ed economici per ricevere pagamenti. SBC è certamente un partner di alto profilo per ripple, particolarmente importante anche perché la banca ha in programma di espandere i suoi servizi in Cambogia, Laos, Myanmar e Vietnam; grazie quindi a questa nuova app, e al servizio di pagamenti tramite Qrcode che verrà implementato da qui a breve, SBC avrà una serie di servizi molto allettanti da offrire ai propri nuovi clienti man mano che si estenderà anche fuori dal territorio thailandese, mentre ripple continua a rafforzare la propria presenza sul mercato del sud-est asiatico. Per quanto riguarda il mercato, invece, non ha accolto la notizia con particolare entusiasmo, probabilmente anche perché le performance brillanti di bitcoin degli ultimi giorni stanno tenendo lontano i trader dalle altcoin, che infatti questa settimana stanno soffrendo più o meno tutte; c’è da dire, in ogni caso, che partnership di questo tipo si sono succedete per tutto il 2019 senza mai, o quasi mai, provocare grandi movimenti di prezzo.

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