Nessun rimbalzo per Leonardo ma anzi ancora vendite: ecco perchè
Nessun rimbalzo per Leonardo ma anzi ancora vendite: ecco perchè
Quella di ieri è stata una giornata decisamente pesante per le azioni Leonardo. Il titolo del colosso della Difesa ha perso oltre 8 punti percentuali chiudendo sul fondo del Ftse Mib. Chi si attendeva un rimbalzo nella seduta di oggi è rimasto deluso perchè a dare il ritmo al titolo sono sempre state le vendite. E così, come si può vedere anche dal grafico in basso, il titolo Leonardo si avvicina al giro di boa delle 13,30 con un ribasso dell’1,4 per cento a 21,3 euro.
Il crollo registrato ieri e la prosecuzione del ribasso nella seduta di oggi iniziano a far vedere i loro effetti sulla prestazione mensile della quotata. Rispetto ad un mese fa il titolo della Difesa segna un ribasso del 2,8 per cento. Resta invece molto nitido il rialzo su base annua che ad oggi è pari all’88 per cento. Senza dilungarci ulteriormente, stiamo parlando di un titolo che è cresciuto tantissimo nell’ultimo periodo e che da ieri sembra essere entrato in una nuova fase che, se dovesse perdurare, non è da escludere possa tradursi in un vero e proprio ritracciamento.
Come spiegare quanto avvenuto? L’analisi fondamentale, in questo caso, potrebbe rivelarsi determinante. Questo perchè l’impressione che il titolo sembra dare è che, ad un certo punto, sia del tutto cambiato il contesto di riferimento e da qui le forti vendite. In effetti fino a lunedì Leonardo ha tratto beneficio dal clima di tensione internazionale (rischi geopolitico). Ieri, però, è arrivato un report di Goldman Sachs che non solo ha circoscritto il peso di questo fattore (persistente ma senza alcun ulteriore reale aggravamento) ma soprattutto ha definito come sopravalutate le azioni europee del settore difesa tra cui proprio Leonardo.
Per gli analisti della banca d’affari Usa Leonardo è cresciuta tanto forse troppo alla luce di quelli che sono i fondamentali. Da qui la valutazione prudenziale degli esperti con rating neutral. Un simile giudizio è molto diverso da un “buy” e implica la necessità di approcciarsi con attenzione perchè il margine di rialzo può essere molto circoscritto.
Ci sono molti aspetti interessanti nel report di Goldman Sachs sul settore della difesa europeo. La banca d’affari americana riconosce che per mesi e mesi il comparto ha tratto beneficio dal rialzo dei budget per la difesa operati da molti paesi europei. Allo stesso tempo gli esperti si sono detti convinti della possibilità che, con il venir meno dell’impegno degli Usa, l’Europa sarà costretta a provvedere da sé alla politica di difesa incrementando le voci di bilanci destinate a tal scopo.
Tuttavia resta l’evidenza dei fondamentali. Per GS tutti i titoli del settore sono oramai su multipli molto alti rispetto a quelli storici. Per questo motivo, hanno quindi concluso gli esperti, più che un rischio di upside c’è la quasi certezza di downside.
Insomma, stando al verdetto di Goldman Sachs, la corsa di Leonardo e delle altre azioni della difesa potrebbe per ora essere finita. Certo c’è sempre il contesto da considerare ed è quindi logico che, in caso di aggravamento, i titoli tornino ad essere molto appetibili con conseguente nuova progressione.
Cosa può fare un investitore che intende posizionarsi su Leonardo? Chi pesa che la flessione in atto in questi giorni sia solo transitoria può approfittare dei prezzi più bassi e quindi comprare in condizioni più convenienti. Chi invece ritiene possibile un ulteriore calo può invece optare per lo short trading con i CFD.
Ecco due piattaforme che offrono entrambe le soluzioni:
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