La bolla speculativa

Una bolla speculativa evidenzia la situazione limite di un mercato, ed anche ai fini di una più consapevole attività di trading è opportuno definirne il significato, le cause e le conseguenze dello scoppio sui mercati finanziari. Per bolla speculativa si intende una particolare fase di mercato in cui si assiste ad un aumento vertiginoso dei prezzi, perlopiù ingiustificato. Le cause in primis vanno ricercate in un aumento esponenziale della domanda in tempi talmente brevi da poter generare l’altrettanto repentino scoppio della bolla. La definizione di bolla fa riferimento ai prezzi dei beni nel momento in cui sono evidenti aumenti estremi non spiegabili di questi valori, che confermano di trovarci davanti ad una bolla speculativa.

Bolla speculativa: Cos’è e in cosa consiste?

Questa situazione ha condotto molti analisti ad individuare, ad esempio, nel bitcoin una prossima bolla pronta a deflagrare a causa  dell’estensione delle quotazioni intrapresa dalla valuta virtuale sui mercati. In genere il fenomeno bolla si riferisce quasi sempre ai mercati finanziari, così investe titoli azionari e obbligazionari, ma anche divise fiat e criptovalute secondo quanto pensano i detrattori di bitcoin & Co. Tuttavia quella finanziaria non è la sola tipologia di bolla, che invece può interessare anche altre categorie fondamentali dell’economia, come il mercato immobiliare.

La bolla immobiliare è quella che riguarda un ciclo del mercato caratterizzato da un periodico incremento dei prezzi nel solo settore dei beni immobili. In questo caso la bolla fa alzare  i prezzi fino a livelli insostenibili e non più proporzionati agli stipendi ed al potere d’acquisto in generale. Dal punto di vista delle cause di una bolla , la ragione scatenante va ricercata nell’aumento della richiesta nei confronti di un bene che la maggior parte delle volte è considerato innovativo. Tutto ciò conduce ad un aumento dei prezzi determinato da una domanda sempre più alta da parte dei consumatori. Peraltro la domanda di un bene specifico è più elevata nel momento in cui si pensa che quello sarà una buona opportunità per guadagnare e fare profitti.

Di conseguenza più saranno gli individui disposti a comprare quel determinato bene e più la domanda aumenterà con il prezzo che a sua volta raggiungerà quote di valore elevatissime. In questi casi la bolla assume un significato legato anche alla sfera psicologica dei soggetti, i quali alimentano una situazione di euforia su un particolare mercato, introducendo finanche i termini di moda o mania relativa all’emergere di beni innovativi di massa.  Riguardo ad una bolla abbiamo dunque spiegato l’aumento esponenziale dei prezzi sulla base della fiducia della massa riposta nelle potenzialità di uno specifico bene, ciononostante quando l’euforia termina ecco che si presenta il fenomeno diametralmente opposto ovvero lo scoppio della bolla medesima.

Con tutto ciò le ragioni dello scoppio di una bolla non vanno ascritte solamente ad una ridimensionata fiducia nei confronti del bene in questione. Le cause infatti possono anche riguardare l’eccessivo prezzo raggiunto che rende sempre più complicato comprare, o anche la tendenza degli investitori di prendere profitto sui titoli o sui  beni comprati in precedenza. Nel momento in cui si concretizza questa situazione i prezzi del mercato di riferimento crollano e lo scoppio fa tornare il bene ai livelli precedenti la bolla. Questo, ad esempio, significa che se il valore di un bene si aggirava attorno i 100 euro prima dell’aumento significativo della domanda, ma poi è salito a 1000 euro in fase di bolla, dopo lo scoppio tornerà a quota 100 euro. Le conseguenze di una bolla speculativa possono rivelarsi molto gravi per gli investitori che spesso si ritrovano in condizioni di vero e proprio dissesto economico.

LA TULIPOMANIA: una delle bolle speculative più note della storia è stata quella  dei tulipani, la cosiddetta tulipomania avvenuta nei Paesi Bassi durante la prima metà del seicento. In quel periodo storico il prezzo dei tulipani è cresciuto fino a toccare livelli impensabili, a causa della speculazione in essere sui fiori di tulipano, definita anche il commercio del vento. Il raro fiore di fatto divenne oggetto di competizione tra i nobili benestanti disposti a pagare prezzi sempre più alti per possederlo. Ad un certo punto la speculazione fa esplodere la bolla dei tulipani, i prezzi cedono clamorosamente e centinaia di uomini olandesi che avevano riposto fiducia nel settore cadono in rovina perdendo fino all’ultimo centesimo posseduto.  La tulipomania ha replicato fedelmente le fasi descritte in questo articolo, rappresentando ancora oggi cos’è una bolla speculativa, quale è il significato, la definizione, le cause e le conseguenze dello scoppio.

D’altro canto anche nella seconda parte della teoria di Dow, il mercato finanziario si evolve per fasi cicliche più o meno regolari comprendenti lo scoppio di una bolla:

  1. Fase di crescita (accumulazione) caratterizzata da volumi in aumento: è la fase in cui si cominciano a muovere i capitali di operatori istituzionali.
  2. Bolla speculativa: durante questa fase il mercato prende una direzione spiccatamente rialzista, dove tanti traders entrano a mercato. I prezzi si gonfiano e gli investitori istituzionali iniziano a vendere.
  3. Scoppio della bolla: crollo improvviso del mercato. Il drawdown riporta i prezzi fino ai valori antecedenti di inizio ciclo, con perdite pesanti da parte degli small traders

Di Vincenzo Augello

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