Investire in oro o in argento nel 2024? Non lo avreste mai pensato

Oro a argento sono i due metalli su cui si concentra il maggior interesse da parte dei trader. Entrambi asset molto validi sono considerato un investimento sicuro e capace di generare rendimento nel corso del tempo. E’ opinione diffusa che investire in oro sia sempre più remunerativo dell’argento. Del resto il gold viene considerato il primo della classe dei metalli, mentre il silver è l’eterno secondo. Ma è davvero così oppure questa opinione è che più che altro un luogo comune sganciato dalla realtà?

Per dare una risposta a questa domanda analizzeremo le previsioni su oro e argento previste per il 2024 partendo da quella che è la situazione in atto ad inizio febbraio. Questo perchè nell’eterno rapporto di amore e odio tra oro e argento sta succedendo qualcosa di diverso rispetto alla consuetudine. Da un lato, infatti, c’è il prezzo dell’oro che resta stabile nonostante una FED sempre interventista e dell’altro ci sono delle previsioni sui prezzi dell’argento per il 2024 molto positive. Unendo questi due “fatti” si arriva ad una conclusione che ha quasi dell’incredibile: è meglio investire in argento che investire in oro. Il silver batte quindi il più prezioso gold.

Previsioni oro e argento 2024: il punto sulle stime

Ad inizio 2024 le previsioni sull’andamento del prezzo dell’oro e quelle sull’argento erano convergenti con gli analisti che si attendevano un anno bullish in entrambi i casi. Il catalizzatore di entrambi i metalli era identico: le decisioni di politica monetaria delle banche centrali.

Con il passare delle settimane, però, l’argento è sembrato emergere molto più rispetto all’oro grazie alla attese sulla forte domanda da parte dell’industria che invece non è presente nel caso del gold animato, viceversa, solo dalla sua funzione di bene rifugio per eccellenza e dalla domanda da parte delle banche centrali.

Dal punto di vista dell’analisi tecnica sia l’oro che l’argento hanno avviato il 2024 con scambi laterali che gli analisti hanno inteso essere una sorta di attività preparatoria in vista di un breakout nel medio termine.

Tuttavia l’impressione che si sta avendo a febbraio è che il mercato dell’oro sia più stabile rispetto a quello dell’argento. Secondo il World Gold Council per il 2023 ci sarebbe un equilibrio tra domanda e offerta di oro del 3 per cento.

L’argento dal canto suo potrebbe beneficiare di un aumento della domanda globale a 1,2 miliardi di once nel corso del 2024. A dirlo è stato il Silver Institute che ha anche aggiunto che per il metallo sarebbe l’anno con la domanda più forte. Il rally che si prospetta è da attribuire al settore industriale e, più in particolare, al comparto dei gioielli. Da qui la stima del London Stock Exchange Group secondo la quale la previsione sul prezzo dell’argento è di 30 dollari l’oncia a fine 2024.

Insomma da un lato, quello dell’oro, c’è un equilibrio tra domanda e offerta e dall’altro, quello dell’argento, una domanda record.

Fermo restando che l’attivazione dei fattori di domanda dipende da cosa faranno le banche centrali e dall’andamento dell’economia globale, è palese che, sotto questo punto di vista, investire in argento possa essere più conveniente di un investimento in oro.

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Investire in argento o in oro nel 2024? Cosa dice l’analisi tecnica

Nel precedente paragrafo abbiamo confrontato oro VS argento dal punto di vista dell’analisi fondamentale. Vediamo ora cosa dice l’analisi tecnica.

Tanto per iniziare da inizio anno i prezzi dell’oro sembrano descrivere una formazione a triangolo. Da questo pattern dovrebbe scaturire un breakout capace di definire la direzione a breve termine del gold. Lo scenario più plausibile è quello di un rialzo, tuttavia se invece ci dovesse essere l’evoluzione opposta, essa darebbe l’occasione per entrare in un trend di lungo termine ad un prezzo più accessibile. In tal caso il target sarebbe a 1980 dollari l’oncia.

Per quello che riguarda invece l’analisi tecnica sull’argento i range sono molto stretti e compresi tra 22 e 23,5 dollari. Se i prezzi del silver dovessero calare i trader potrebbero considerare la robusta zona di domanda presente nell’area dei 21 dollari l’oncia. Con uno strappo al rialzo dall’attuale fase di consolidamento il target dovrebbe essere posto a 26 dollari l’oncia.

Sia nel caso dell’oro che nel caso dell’argento gli scenario di evoluzione sono molteplici e tutti si possono sfruttare in ottica speculativa operando con i Contratti per Differenza. Ecco due broker CFD che permettono di investire su oro e argento senza possesso del sottostante:

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