Dopo aver analizzato nel primo articolo le caratteristiche di base del TRIX in questo secondo articolo cercheremo di focalizzarci sull’interpretazione dei segnali forniti da questo oscillatore.
SIGNAL LINE CROSSOVERS
La metodologia più utilizzata dai trader di breve termine è quella che prevede un taglio da parte del TRIX della cosiddetta linea del segnale, ovvero una media mobile esponenziale a 9 periodi del TRIX stesso. Quando il TRIX taglia (cross) la linea del segnale dall’alto verso il basso, abbiamo una indicazione bearish, viceversa quando il TRIX taglia la linea del segnale dal basso verso l’alto abbiamo un segnale bullish.
Vediamo un esempio grafico applicato a Monero.
A luglio il mercato fornisce un primo segnale bullish su XMR con il taglio della linea del segnale (linea verde) da parte del TRIX (linea rossa) dal basso verso l’alto. I prezzi salgono per qualche seduta confermando la nuova tendenza con il superamento della linea dello zero.
A metà agosto TRIX e media mobile si avvicinano confermando l’incertezza nei prezzi di mercato, Il TRIX però non scende mai sotto la media mobile confermando la continuità di un trend che infatti fino ad inizio settembre non segnerà cedimenti.
In quel periodo l’indicatore raggiunge livelli elevati, ma soprattutto svolta verso il basso tagliando la media mobile. Formalizzando il segnale ribassista il trader può chiudere le posizioni lunghe prendendo profitto.
Ovviamente questa tecnica non è esente da falsi segnali ma anche in questo caso un saggio money management basato su rigorosi stop loss permette comunque di rendere minimi i danni derivanti dagli eventuali ed inevitabili falsi segnali di trading.
IL TAGLIO DELLA LINEA DELLO ZERO E LE DIVERGENZE
Il taglio della linea dello zero da parte del TRIX rappresenta un’altra indicazione molto utile al trader da affiancare al taglio della linea del segnale commentato in precedenza. Questa seconda indicazione rappresenta probabilmente un segnale più utilizzabile da investitori con orizzonte temporale di medio lungo periodo.
Nel momento in cui il TRIX taglia dal basso verso l’alto la linea dello zero possiamo dire di essere teoricamente passati in un trend bullish, mentre quando succede il contrario, ovvero il taglio dall’alto verso il basso della linea dello zero, siamo entrati in un trend bearish.
Molto spesso questa indicazione diventa operativamente molto forte se supportata da rotture tecniche rilevanti di supporti e resistenze statiche e/o dinamiche, oppure da incrementi sostanziali di volumi scambiati. Ancora meglio se arriva in concomitanza con una divergenza con i prezzi.
La divergenza rappresenta un classico alert di mercato che gli indicatori di momentum come il TRIX sono in grado di offrire agli investitori.
Abbiamo preso un grafico di Ethereum.
Dopo una netta divergenza tra TRIX e prezzi tra dicembre e gennaio e, dopo un taglio verso il basso del TRIX rispetto alla media mobile (linea verde), il 22 gennaio il TRIX (linea rossa) scende sotto la linea dello zero. Chiaramente quello era un segnale bearish di forte rilevanza che anticipava un movimento bearish più ampio. Interessante notare come nei mesi successivi la stessa linea dello zero agisce da resistenza per il TRIX tenendolo compresso al di sotto dello spartiacque in sintonia con il bear market dei prezzi.
In conclusione possiamo dire che il TRIX, come altri oscillatori di momentum, aiuta l’investitore capire la direzione e la forza di un trend individuando al tempo stesso eventuali segnali di esaurimento se non di vera e propria inversione di tendenza del trend stesso. La sua caratteristica peculiare di essere meno “nervoso” rispetto al MACD lo rende meno soggetto a falsi segnali di trading e perciò più affidabile nell’interpretazione della futura direzionalità del mercato.
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