BTCUSD

Ad un primo sguardo superficiale, dalla grafitazione del principale cambio criptovalutario, appare evidente una estesa fase dovish del mercato. Il cambio infatti è sceso a ridosso dei 7200 dollari per bitcoin a supporto di coloro che considerano il livello 6000 il target principale di questo vero e proprio short selling cominciato nei primi giorni del mese di marzo. Dal punto di vista tecnico la responsabilità del ciclo di vendite va ascritta alla sensibile riduzione di liquidità registrata dal mercato di riferimento e dall’asset criptovalutario in particolare. La market cap di bitcoin invero, negli ultimi 7 giorni ha perso attorno al 9%, limitando significativamente molte delle probabilità di rimbalzo della quotazione. A pesare sul prezzo di bitcoin sono anche le preoccupazioni relative ad una stretta internazionale, così ora la criptovaluta più famosa al mondo si trova davanti ad un vero test segnato dagli estremi superiori della regressione lineare che passano vicino gli 8500 dollari. Di fatto, soltanto la decisa perforazione long del livello segnalato a quota 8500$ potrebbe consentire un primo timido rimbalzo verso l’obiettivo principale individuato attorno i 9200 dollari per bitcoin, prima di recuperare il round number di 10000$. Quota 8500 dollari costituisce attualmente un vero e proprio livello chiave dove si decidono le possibilità di rebound del rapporto BTCUSD. Grafico BTCUSD by tradingview

BTCEUR

Anche per il cambio BTCEUR ci serviamo dei riferimenti suggeriti dalla regressione lineare per evidenziare l’ampio ciclo ribassista che la criptovaluta più importante del mercato virtuale ha accusato nei confronti della moneta europea. Parimenti a quanto è stato già detto a proposito del cambio sul dollaro, bitcoin è stato ripetutamente messo in difficoltà dalle citate preoccupazioni relative ad una stretta globale dei regolatori. In realtà, a pesare maggiomente sono state le decisioni di Google che, facendo seguito a quanto già accennato da Facebook, ha deciso di imporre un ban su tutte le forme pubblicitarie riguardanti ICO e più in generale le criptovalute. Tornado alla grafica dei valori, le possibilità di recupero di BTCEUR attualmente sono piuttosto ridotte e soltanto la perforazione long della trendline superiore di resistenza della regressione lineare che passa sopra quota 6800 euro per bitcoin, potrebbe restituire un accenno di segnale di rebound al mercato degli investitori. Dall’indicatore MACD in configurazione 3.10.1 non si evincono riferimenti decisivi a sostegno della ripresa dei valori di quotazione, lo strumento infatti conferma se non altro un andamento ciclico privo di spunti tendenziali che potrebbe favorire una fase trading range e di riaccumulo tra i  6000 e i 7200 euro per bitcoin. Grafico BTCEUR by tradingview

Di Vincenzo Augello

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