BTCUSD

In queste ultime giornate il prezzo di Bitcoin rispetto alla divisa americana è scivolato fino a riportarsi su quota 6500$.  Il tutto in completa sintonia con il resto del settore criptovalutario tuttora in preda alla debolezza. Di fatto, abbiamo osservato una diffusa fragilità dei valori di mercato della criptovaluta più famosa al mondo che ha spinto l’indice abbondantemente sotto la soglia dei 7000 dollari per Bitcoin. In realtà l’anno da poco iniziato si è dimostrato particolarmente nefasto per la quotazione della criptovaluta che, da gennaio ad oggi, ha perso il 50% del suo valore passando da 13000 a 6500 dollari circa. Dal punto di vista grafico si avvicina ora una forte e significativa area supportiva, collocata in area 6000$ che potrebbe risvegliare l’attenzione dei compratori. In concreto dalla grafitazione giornaliera, quello che si nota, è la formazione di medio termine di un’ampia fase di compressione tra gli 11000 e i 6000 dollari, in confluenza con i valori di ipervenduto dell’oscillatore RSI. Il pattern ha le potenzialità di sostenere un rimbalzo dei valori che personalmente seguito a calcolare attorno gli 8000 dollari prima, e i 9000 dollari in un secondo momento. La visione moderatamente bullish del mercato di riferimento sarebbe invalidata da una discesa sotto il supporto dei 6000$. Grafico BTCUSD by tradingview

BTCEUR

Graficamente, anche per quanto riguarda il rapporto BTCEUR , la previsione è moderatamente ottimista. I valori infatti  hanno raggiunto una robusta area di supporto calcolata attorno i 5000 euro. Pure in questo caso, su grafitazione giornaliera, l’oscillatore RSI restituisce significativi livelli di ipervenduto  a sottolineare un possibile esaurimento della spinta ribassista che dura ormai da svariato tempo. Dopo il pessimismo dominante, parte degli analisti infatti sono convinti che mentre la  tecnologia Blockchain cambierà il mondo, le criptovalute finiranno per giocare un ruolo soltanto marginale in futuro, quello che mi aspetto è invece un tendenziale recupero del sentiment prima, e delle quotazioni poi, con obiettivo individuato attorno i 6500 euro, che aprirebbe la strada ad un allungo verso gli 8000 euro in una seconda fase del mercato. Tanti tuttavia gli elementi che nel corso degli ultimi mesi hanno pesato sul prezzo di Bitcoin. Tra questi oltre ai timori relativi ad una stretta globale, le prese di profitto da parte degli investitori che hanno monetizzato la precedente rivalutazione della quotazione di riferimento. Dal punto vista operativo manteniamo comunque l’attenzione sui volumi, perché nelle prossime sedute un eventuale incremento della liquidità potrebbe facilitare il recupero dei valori in campo. Grafico BTCEUR by tradingview

Di Vincenzo Augello

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