Il progetto non è nuovo, già tempo fa era partita una collaborazione con l’università de La Sapienza di Roma per la realizzazione di una blockchain che registrasse il diritto d’autore in Italia per conto della SIAE, nonostante però la consulenza aziendale di Blockchain Core il progetto deve aver incontrato difficoltà importanti perché adesso scopriamo che la SIAE ha deciso di rivolgersi ad Algorand per sviluppare la sua piattaforma. La scelta di Algorand è probabilmente stata dettata dal fatto che questa blockchain garantisce una elevata scalabilità grazie al protocollo di consenso POS, una caratteristica fondamentale per come dovrà funzionare la piattaforma SIAE che dovrà non solo tenere traccia dei soggetti che godono dei diritti d’autore ma anche effettuare i pagamenti relativi agli artisti. In ogni caso Gaetano Blandini, direttore generale della SIAE, è intervenuto per spiegare quali siano gli obiettivi di questo progetto ed ha dichiarato che:
“Attraverso la collaborazione con Algorand intendiamo esplorare le opportunità offerte dalla tecnologia, immaginare un futuro di soluzioni che garantiscano maggiore efficienza e trasparenza ai nostri membri; questa partnership va intesa come parte di un processo di sinergia e cooperazione con i principali attori nei settori della ricerca e innovazione, sia su scala nazionale che su scala globale. Insieme continuiamo a scrivere una storia iniziata 137 anni fa e che oggi abbraccia il futuro”
Sulla partnership è intervenuto anche Silvio Micali, fondatore di Algorand e uno degli informatici più brillanti del nostro paese; Micali, infatti, è professore presso il Laboratorio d’Informatica ed Intelligenza Artificiale (CSAIL) del MIT di Boston, chiamato a far parte dell’Accademia Nazionale delle Scienze degli Stati Uniti nel 2007 e vincitore del premio Turing nel 2012 è comunemente considerato uno dei maggiori esperti a livello globale di crittografia ed è membro dell’IACR (International Association for Cryptologic Research). Micali, dicevamo, è intervenuto sulla partnership tra la sua Algorand e la SIAE affermando che questa collaborazione apre la strada verso modelli economici più inclusivi e trasparenti; insomma, anche se lentamente le cose si iniziano a muovere anche in Italia, non ci resta quindi che sperare che sulla base di progetti come quello fortemente voluto dalla SIAE si possano creare le basi per la nascita di una vera e propria industria blockchain nel nostro paese.
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