Tra i siti che si occupano di notizie economiche Yahoo Finance è sicuramente uno dei maggiori a livello globale, ha quindi una certa rilevanza la notizia diffusa da un comunicato stampa di ieri che conferma che sul sito approderanno i dati sull’andamento del mercato delle criptovalute, prelevati da quello che rimane il sito di riferimento della comunità, cioè CoinMarketCap. Tra i dati in pubblicazione, oltre all’andamento dei prezzi, anche il volume degli scambi, la supply circolante e tutti i dati che, comunemente, siamo abituati a prendere in considerazione per la nostra operatività. Yahoo Finance, grazie a questa nuova partnership con CoinMarketCap, pubblicherà le principali 118 cripto del mercato, aggregando i dati dei principali 200 scambi a livello globale che coprono circa il 90% della capitalizzazione di tutto il mercato. La partnership mira, tra le altre cose, a favorire l’adozione di massa attraverso la condivisione di documenti educativi legati al mondo della crittografia, in questo modo gli utenti non solo potranno seguire l’andamento del mercato ma avranno degli strumenti che gli permetteranno di conoscerlo e capirlo, cosa che è fondamentale se consideriamo che larga parte degli utenti di Yahoo Finance non ha ancora avuto modo di approcciare il mondo delle criptovalute.
Tutto questo, oltre a mostrare quanto rapidamente il mercato stia crescendo e maturando avrà sicuramente un impatto sul processo di adesione di massa, difficile da misurare, certo, ma comunque importante; proprio l’adozione a questi strumenti rimane la sfida più importante che l’industria crittografica dovrà affrontare e vincere nei prossimi dieci anni, il numero di persone che conoscono e usano le criptovalute è ancora troppo ridotto perché questi strumenti riescano ad esprimere pienamente il loro potenziale. Come diciamo sempre, infatti, il prezzo è abbastanza irrilevante e l’afflusso di capitali da parte di investitori istituzionali, nonostante permetta di sostenere i prezzi, non è così cruciale come alcuni lo spacciano; l’adozione è molto più importante, dovendo scegliere tra la liquidità dei grandi investitori istituzionali e la garanzia che da qui a dieci anni l’adozione arrivi a toccare una quota di un miliardo di persone a livello globale qualunque membro della comunità risponderebbe che preferisce la seconda ipotesi. Considerando che le criptovalute trovano il proprio bacino di utenti di riferimento in quell’enorme fetta di popolazione che sono i soggetti non bancabili dobbiamo anche tenere a mente che queste persone sono anche caratterizzate, soprattutto in zone come Africa e Sud-Est asiatico, da bassi livelli di alfabetizzazione informatica e difficoltà nell’accesso a internet, di conseguenza è anche questa una delle principali sfide che il mondo delle cripto deve adottare se vuole vincere la partita dell’adozione di massa. Portare la connettività ovunque nel mondo e migliorare i livelli di alfabetizzazione informatica soprattutto nei paesi più poveri è un passaggio di importanza epocale per la crescita dell’industria legata alle criptovalute.
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