Che le nazioni unite abbiano maturato in questi anni un enorme interesse nei confronti della tecnologia blockchain l’abbiamo scritto in prosa e in musica; sono numerosi gli esperimenti, finanziati proprio dall’ONU, che sono stati messi in campo negli ultimi anni per ridurre la povertà a livello globale. Non stupisce quindi l’annuncio di una nuova collaborazione, questa volta con gli sviluppatori di Ethereum Classic, per sviluppare tre distinti progetti tutti orientati a risolvere alcuni dei problemi più comuni nel continente africano. Il primo progetto riguarda un sistema di messaggistica MESH pensato per facilitare lo scambio di informazioni in quelle aree del continente in cui la connettività è scarsa o inesistente; un altro progetto molto interessante è invece OS City, che punta alla generazione di record a prova di manomissione nella gestione degli appalti pubblici con lo scopo di ridurre la burocrazia e contrastare la corruzione. Ultimo ma non ultimo è Prescripto, piattaforma che punta a garantire l’integrità e la sicurezza dei dati personali che verà utilizzata per autenticare l’identità di un paziente prima di sbloccare le proprie informazioni mediche personali.
Più recentemente Ethereum Classic Labs ha inoltre annunciato la volontà di collaborare con l’UNICEF (il Fondo per l’infanzia delle Nazioni Unite) donando 1mln di dollari per sostenere vari progetti in corso. Per quanto riguarda invece i tre progetti di cui sopra, se davvero riusciranno a risolvere fenomeni come la mancata trasparenza negli appalti pubblici, la corruzione dilagante, la necessità di risalire alle cartelle cliniche dei pazienti prima di sottoporli a qualunque procedura medica (senza metterne a rischio la privacy) e la scarsa connettività che caratterizza ancora oggi vaste aree del continente, sarebbe una piccola svolta per tutta l’Africa. Non secondariamente, inoltre, a giovarsi di un successo di questo tipo sarebbe la stessa industria blockchain che potrebbe quindi dimostrare definitivamente l’enorme utilità che questa tecnologia ha per le persone comuni; non ci resta quindi che sperare che tutte queste partnership tra istituzioni e alcune delle principali infrastrutture blockchain riescano a produrre un risultato concreto e misurabile, capace di impattare concretamente sulla realtà e migliorare sensibilmente la qualità della vita delle persone, del resto è proprio per questo che è nata la tecnologia blockchain.
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