Reazione fredda del mercato ai conti 2023 di Snam nonostante il rialzo del dividendo 2024
Reazione fredda del mercato ai conti 2023 di Snam nonostante il rialzo del dividendo 2024
Buone notizie per i possessori di azioni Snam. Nella giornata di ieri il consiglio di amministrazione della quotata ha reso note le sue decisioni in materia di dividendo e ha comunicato i risultati dell’esercizio 2023. Su entrambi i fronti non mancano gli spunti interessanti anche perchè la quotata nell’anno che si è appena chiuso è riuscita a conseguire un aumento sia dei ricavi che della redditività.
Ma vediamo nel dettaglio come è andata.
Snam è una di quelle quotate del Ftse Mib che divide il dividendo in due tranche: l’acconto (già staccato nel mese di gennaio 2024) e il saldo. Detto questo il cda della società ha deliberato un acconto Snam 2024 totale pari a 0,282 euro per azione. Tenendo conto che 0,128 euro per azione erano stati già staccati a titolo di acconto, il saldo dividendo Snam 2024 sarà pari a 0,1692 euro per azione. Le date che gli azionisti e gli investitori devono segnare sul calendario sono queste due: 24 giugno e 26 giugno. La prima è la data di stacco del saldo mentre la seconda è quella di pagamento.
Nel complesso, e questa è una buona notizia, il dividendo Snam 2024 (sommando acconto e saldo) è stato più alto del 2,5 per cento con quello che fu staccato un anno fa a valere sull’esercizio 2022. Il management ha precisato che l’incremento della cedola è in linea con quella che è la politica sui dividendi a suo tempo comunicata al mercato.
L’aumento su base annua del dividendo è anche il risultato dei buoni conti 2023 della quotata che adesso andremo ad analizzare più nel dettaglio.
Come anticipato in precedenza, Snam ha chiuso il 2023 con un miglioramento dei ricavi e della redditività pur in un contesto caratterizzato da un rialzo del livello di indebitamento. Ma vediamo nel dettaglio.
I ricavi totali sono stati pari a 3,38 miliardi di euro, in aumento del 16,8 per cento rispetto ai 3,32 miliardi messi a segno nell’anno prima. Il rialzo del fatturato è stato sostenuto dal business della transizione energetica aumentato di ben il 59 per cento anno su anno. Variazione positiva anche dal margine operativo lordo adjusted U(MOL) che ha segnato una progressione dell’8 per cento a 2,42 miliardi di euro. L’incremento del MOL è da imputare alla crescita registrata dal business delle infrastrutture gas che ha segnato una progressione del 6,5 per cento.
Scendendo nel conto economico, l’utile netto adjusted è ammontato a 1,17 miliardi di euro con una progressione dello 0,4 per cento nel raffronto con gli 1,16 miliardi di euro messi a segno nel 2022. Il management ha messo in evidenza che i risultati positivi della gestione operativa, assieme alla performance molto solida delle partecipate, sono stati in parte controbilanciati dall’aumento degli oneri finanziari e dalle imposte sul reddito
Per quello che riguarda il debito, a fine 2023 l’indebitamento netto di Snam era pari 15,27 miliardi di euro in rialzo rispetto agli 11,92 miliardi di inizio anno. Il management ha imputato l’aumento del debito all’evoluzione del capitale circolante.
Oltre ad aver approvato i conti dell’esercizio 2023, Snam ha anche fornito alcune indicazioni sull’esercizio in corso. La società si è posta come obiettivo quello di chiudere il 2024 con un Ebitda adjusted pari a 2,7 miliardi di euro e un utile netto adjusted che si dovrebbe attestare a 1,18 miliardi di euro. In relazione del debito, l’indebitamento netto è indicato in area 17,6 miliardi di euro. Per finire, gli investimenti si dovrebbero attestare a 2,9 miliardi di euro, dei quali 2,7 miliardi di euro sarebbero indirizzati al settore infrastruttura e gas e 0,2 miliardi nel settore della transizione energetica.
Come si può vedere dal grafico, il prezzo delle azioni Snam nell’ultimo mese di è apprezzato del 3 per cento mentre anno su anno la prestazione è negativa del 4 per cento.
I conti 2023 e soprattutto le previsioni sul 2024 potrebbero offrire un certo supporto al titolo. Dal punto di vista dell’analisi tecnica, è palese che nel breve termine sia di fondamentale importanza la tenuta del supporto in area 4,47 euro che poi altro non sono che gli ex massimi degli ultimi 30 giorni. La tenuta di questo livello sarà cruciale per spingere le azioni Snam prima verso quota 4,54 euro e poi verso 4,60 euro, area in cui è presente la media mobile di lungo periodo. Se la view dovesse poi continuare ad essere bullish, allora un livello successivo di target può essere fissato a 4,68 euro.
Non è però da escludere che a prevalere non siano gli acquisti ma le vendite. In questo caso se ci dovesse essere una discesa sotto ai 4,47 euro non è da escludere che il titolo passa cadere anche fino a 4,4 euro prime e poi ancora più in basso. Un deprezzamento ulteriore potrebbe portare le azioni anche verso quota 4,20 euro.
Il primo scenario implica una strategia di long trading mentre il secondo di short trading. Entrambi i metodi operativi si possono applicare operando con strumenti di tipo derivato come i CFD (Contratti Per Differenza) che hanno il vantaggio di trarre profitto anche da un ribasso del titolo (a differenza di quello che avviene comprando azioni). Due le piattaforme che suggeriamo per fare trading CFD sulle azioni:
Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento.
Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa
scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati.
Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta,
causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://valutevirtuali.com.
Rimani aggiornato con le ultime novità su investimenti e trading!
Il vostro capitale è a rischio. Considera la perdita di denaro dal 51% (eToro) fino all’89% (altri fornitori) con il trading CFD.
Avviso di rischio - Il vostro capitale è a rischio. Considera la perdita di denaro dal 51% (eToro) – 82% (Plus500) fino all’89% (altri fornitori) con il trading CFD.