Snam sotto ai riflettori degli analisti dopo la presentazione del piano industriale al 2027
Snam sotto ai riflettori degli analisti dopo la presentazione del piano industriale al 2027
L’incremento dei dividendi Snam previsto nel piano industriale della società quotata sul Ftse Mib non sembra essere sufficiente per spingere gli investitori a premiare il titolo. A metà pomeriggio, infatti, proprio le azioni Snam sono le peggiori del paniere di riferimento di Piazza Affari con una flessione di circa 2 punti percentuali a quota 4,53 euro.
Il ribasso in atto sulla quotata a seguito della presentazione del piano industriale al 2027 comporta un inevitabile peggioramento della prestazione mensile e annuale del titolo. Come si può vedere al grafico in basso, il valore odierno delle azioni Snam è più basso del 3 per cento rispetto a quello di un mese fa mentre anno su anno la flessione è del 4 per cento. Il focus della giornata è ovviamente rivolto al piano industriale che è stato presentato prima dell’avvio odierno degli scambi.
Se si voglio valutare le prospettive del titolo, quindi, non si può prescindere dall’analisi dei vari aspetti del piano strategico di Snam. Partiremo dalla politica dei dividendi per poi passare ai target finanziari.
Ricordiamo che il piano industriale di una quotata è sempre un catalizzatore importante agli occhi degli investitori. Il tema può essere usato sia per comprare azioni di quel titolo che per speculare attraverso i CFD senza possesso del sottostante.
La notizia positiva per gli azionisti di Snam è nell’aumento della remunerazione prevista per i prossimi anni. La nuova politica dei dividendi prevede una crescita minima aumentata al 3 per cento contro il 2,5 per cento indicato nel precedente piano. L’incremento (che comunque non riguarda il dividendo Snam relativo all’esercizio 2023) è stato deliberato alla luce di crescita attesa dell’utile netto adjusted pari al 4 per cento.
In relazione all’esercizio chiuso lo scorso 31 dicembre, parliamo quindi dividendo Snam 2024, i vertici della società prevedono di staccare un dividendo totale pari a 0,282 euro compreso il 40 per cento a titolo di acconto che è stato già staccato lo scorso 22 gennaio 2024. Il saldo della cedola (pari al 60 per cento del dividendo complessivo) sarà invece staccato il prossimo 24 giugno 2024. Tenendo conto che le azioni Snam hanno mandato in archivio la seduta di ieri 24 gennaio a 4,627 euro, il dividend yield complessivo (acconto e saldo) sarà pari al 6,1 per cento.
Gli obiettivi finanziari sono sempre uno dei capisaldi dei piani industriali. Nel caso specifico di Snam, il piano prevede per il periodo 2023-2027 una crescita significativa dei principali indicatori di performance rispettando la solidità e le flessibilità finanziarie. Anche questa è una buona notizia per gli investitori.
In particolare, nel periodo di validità del piano è prevista una crescita media annua (CAGR) pari a circa il 7,4 per cento dell’EBITDA adjusted. La crescita, ha precisato il management, dovrebbe essere spinta dall’aumento della RAB ma anche dall’aggiornamento del WACC (costo medio ponderato del capitale), e dall’introduzione della regolazione ROSS per il trasporto, elementi a cui si dovrebbe anche aggiungere il contributo dei business della transizione energetica. Snam ritiene che tutti questi fattori contribuiranno alla crescita dell’Ebitda fino a 3,2 miliardi di euro al 2027 e di questi 140 milioni saranno legati ai business della transizione energetica.
Altro aspetto interessante del piano industriale Snam è la crescita media annua del 4 per cento dell’utile netto grazie proprio al contributo dell’Ebitda che è compensato dal previsto aumento degli oneri finanziari. Quindi tendendo conto che la guidance sull’utile netto 2023 ammonta a circa 1,14 miliardi di euro, la proiezione per l’anno 2027, ultimo del piano industriale, è di 1,33 miliardi di euro.
Per quello che riguarda il debito, l’indebitamento netto di Snam dovrebbe attestarsi a circa 19 miliardi di euro nel 2027 mentre il costo medio del debito dovrebbe essere del 2,6 per cento. Questa seconda voce è più alta di circa 60 punti base rispetto al piano precedente e tiene conto di quelle che sono le attuali condizioni di finanziamento del debito.
Allargando l’orizzonte fino al 2032 (anche questo è presente nel piano industriale Snam) la società prevede che ci possano essere opportunità di investimenti fino a 26 miliardi di euro nel periodo 2023-2032 grazie al potenziamento della sicurezza e all’introduzione di maggiore flessibilità nel sistema da conseguire anche mediante sviluppo del settore idrogeno
Il piano industriale Snam rappresenta un driver interessante per chi vuole investire sul titolo. I broker che consigliamo per operare sono:
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