Nel corso degli ultimi 12 mesi si è verificato un aumento notevole del prezzo del Bitcoin. Questo aumento, che nell’ultimo mese ha subito una notevole correzione, ha portato il Bitcoin a valere circa $8000, iniziando da una base di partenza di circa $1000.

L’aumento del valore di questo strumento è andato di pari passo con il tasso di adozione del Bitcoin. Misurare l’adozione del Bitcoin non è certo una cosa semplice, poiché non ci sono dati ufficiali che rimandino a statistiche di acquisti fatti tramite BTC. La maggior parte dei dati a cui si fa riferimento, solitamente, sono i volumi delle transazioni.

Altro dato interessante che può aiutarci a misurare il tasso di adozione è il numero di indirizzi. Nel sistema Bitcoin, ogni indirizzo corrisponde ad una chiave pubblica, ovvero il corrispettivo di un IBAN sul quale una persona può ricevere dei fondi. Ogni persona può ovviamente detenere uno o più indirizzi. Inoltre non è detto che un indirizzo sia gestito da un individuo, ma potrebbe essere utilizzato da qualsiasi tipo di entità. L’anonimità della rete Bitcoin fa si che, almeno fino ad oggi, un indirizzo non debba essere per forza associato ad una entità nel mondo reale.

Ci sono ad ogni modo alcuni indirizzi di cui si conosce il gestore, perché qualcuno li ha resi pubblici. Ad esempio l’indirizzo 337RfngTLRTpU7RT9sKWQWDdmfcdmWnugi è associato al servizio Xapo, ovvero è un cold storage dove Xapo tiene i fondi di coloro che depositano.

La parte interessante che vogliamo approfondire in questo articolo, è la distribuzione dei Bitcoin per il numero di indirizzi che sono stati creati.

Il sito bitinfocharts.com ci mette a disposizione questa statistica, come potete vedere dalla tabella che abbiamo riportato qui sotto.

Ad esempio, ci sono solamente 2 indirizzi che contengono più di 100,000 BTC, mentre ce ne sono quasi 15 milioni che contengono un bilancio che va da zero ad un mBTC (0.001) e contano per il 56.4% degli indirizzi.

Il solito sito ci permette anche di vedere quali siano attualmente i 100 indirizzi con più Bitcoin. Riportiamo qui sotto i primi 5.

Da questi possiamo notare che l’indirizzo con più BTC è quello in cui l’exchange Bitfinex, uno dei maggiori per volume di transazioni a livello mondiale, mantiene i BTC dei suoi utenti. L’exchange Bitfinex conta per ben l’1% di tutti i Bitcoin finora emessi, per un controvalore di 1,4 Miliardi di Dollari.

Altri exchanges famosi hanno un quantitativo molto inferiore di BTC nel cold storage. Kraken ad esempio ha circa il 10% di Bitcoin rispetto a quelli di Bitfinex.

Considerando che molti indirizzi sono cumulativi, come quelli utilizzati da exchanges ed altri cold storages di servizi online, possiamo ipotizzare che tra i 1128 indirizzi più ricchi di 10 milioni di Dollari ce ne siano davvero pochi ad essere gestiti da singoli.

Un’ultima curiosità che ci fornisce bitinfocharts.com è quella relativa agli indirizzi che non sono stati utilizzati negli ultimi 5 anni. Da quanto appare da quest’analisi, ci sono circa 100 indirizzi che non vengono movimentati da almeno 5 anni. Le somme contenute su questi indirizzi non sono affatto irrilevanti, e variano dai 1000 BTC per il centesimo indirizzo fino ai 79,957 per il primo.

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