Prima di entrare nel merito della notizia sarà opportuno spiegare la differenza tra ICO e IEO visto che mi pare che sia una di quelle cose che la comunità sta trascurando (senza colpa, è un mondo vastissimo quello delle cripto e bisogna decidere ogni volta di cosa parlare e cosa lasciare indietro); ora, il termine ICO è l’acronimo di Initial Coin Offering ed altro non è che l’equivalente di una IPO (offerta pubblica iniziale, lo strumento che normalmente le aziende usano per finanziarsi quando si quotano sui mercati), mentre il termine IEO è l’acronimo di Initial Exchange Offering. Si tratta sostanzialmente del medesimo strumento, in entrambi i casi infatti le aziende (generalmente stratup) tentano di finanziarsi attraverso l’emissione di token, la differenza è che mentre con le ICO è direttamente l’azienda a farsi carico della vendita dei token con le IEO c’è l’intermediazione degli exchange che mettono in quotazione immediatamente il token.
Coinbase irromperà nel mercato delle ICO?
Le ICO hanno incontrato la chiusura dei regolamentatori perché spesso si sono rivelate semplicemente uno strumento per truffare gli investitori, di conseguenza ad oggi si è venuto a creare un quadro giuridico che rende impossibile in molti paesi l’uso di questi strumenti a causa di tutti gli obblighi a cui le aziende dovrebbero ottemperare per operare in maniera legale; le IEO nascono proprio per aggirare questi ostacoli, a farsi carico di ottemperare agli obblighi di legge sono infatti gli Exchange, molti dei quali sono già in possesso delle licenze necessarie ad operare legalmente sul mercato. Non è quindi un caso, e qui veniamo alla notizia vera e propria, che Coinbase abbia annunciato di aver preso in seria considerazione la possibilità di lanciare una piattaforma IEO negli USA. La conferma ufficiale è arrivata proprio oggi nel corso di una conferenza che si tiene proprio in questi giorni in Asia, il responsabile delle vendite istituzionali di Coinbase sul mercato asiatico, Kayvon Pirestani, ha infatti dichiarato durante un panel a cui partecipava che:
“Coinbase sta esplorando attentamente non solo lo spazio IEO ma anche le STO, tuttavia non posso fare annunci formali in questo momento.”
Qui occorre fermarci nuovamente un secondo per spiegare cosa siano gli STO; acronimo di Security Token Offering, questi strumenti non rappresentano altro che l’offerta di strumenti finanziari classici (azioni, obbligazioni, etc) capaci di produrre ricchezza distribuendo rendimenti e rivalutandosi nel tempo. Semplificando un po’ potremmo dire che gli STO non sono altro che delle cartolarizzazioni di asset per mezzo dell’emissione di token. Tornando all’interesse, confermato da Pirestani, da parte di Coinbase verso questi strumenti probabilmente nei prossimi mesi arriverà una conferma ufficiale del lancio di una piattaforma in USA, del resto è un mercato decisamente nuovo e che offre ottime opportunità di crescita soprattutto per un’azienda come Coinbase che gode già di una base utenti importanti e che quindi potrebbe consolidare la propria leadership sul mercato statunitense delle criptovalute (perché a livello globale è coinbase a fare la parte del leone) proprio per mezzo del lancio di una nuova piattaforma per la vendita di IEO e STO.
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