Come in ogni altro ambito, anche il trading di criptovalute ha il proprio linguaggio tecnico. Linguaggio non sempre intuitivo in quanto formatosi sulla rete e spesso da termini presi in prestito da altri ambiti. Inoltre non è facile trovare le fonti di una serie di termini tecnici, soprattutto se si cercano in lingua Italiana. Proviamo quindi di spiegare il significato di alcuni dei più importanti:
Termini più utilizzati da chi fa trading
HODL: significa mantenere il proprio investimento nonostante i prezzi o le voci di mercato siano contrari. In realtà il termine giusto sarebbe HOLD, dall’Inglese “mantenere” appunto. Ma il “mispelling” è stato originato in un post su Bitcointalk dove un trader, in un momento particolarmente critico durante il crash dei prezzi del Bitcoin nel 2013, ha scritto “I AM HODLING” e da lì è rimasto: HODL!
WHALE: questo termine viene preso in prestito dal mondo dei casinò. Con whale si fa riferimento a quei trader che hanno un account particolarmente importante e che quindi si ritiene possano fare il bello ed il cattivo tempo sul mercato.
BULL/BEAR: sono termini tipici del trading, il primo si riferisce ad un atteggiamento rialzista, il secondo ad un atteggiamento ribassista. Ad esempio BEARWHALE è un trader con un grosso portfolio che ha un atteggiamento ribassista sul mercato delle criptovalute. Eventuali vendite di un BEARWHALE possono portare a cali repentini dei prezzi.
BAGHOLDER: riferito soprattutto ai trader di ALTCOIN, ovvero criptovalute minori rispetto al Bitcoin, è colui che mantiene un portfolio di piccole criptovalute molto a lungo. Spesso un BAGHOLDER ha acquistato una serie di criptovalute a prezzi alti e, nonostante che i prezzi siano calati, non se ne libera sperando che a lungo termine ritornino in profitto.
PUMP ‘N DUMP: è una tattica di trading ha funzionato soprattutto nel caso di criptovalute con bassa capitalizzazione. Si tratta in sostanza di “pompare” il prezzo di una criptovaluta acquistandone grandi quantità e creando un sentimento positivo tra i traders per poi disfarsene (ovvero “dumpare”) la stessa quando ha raggiunto livelli profittevoli, lasciandola in mano a coloro che hanno acquistato per ultimi che poi vedranno il prezzo crollare.
FOMO: è l’acronimo per “Fear Of Missing Out” ovvero paura di perdere l’occasione. Spesso è usato per descrivere l’atteggiamento degli investitori quando, in un periodo particolarmente favorevole del mercato, sono spinti ad acquistare per paura che il prezzo non scenda più a livelli così convenienti in futuro.
FUD: è l’acronimo di “Fear, Uncertainty and Doubt” ovvero Paura, Incertezza e Dubbio. Viene invece utilizzato per descrivere l’atteggiamento degli investitori quando, a causa di una cattiva notizia o un calo improvviso dei prezzi, sono spinti a vendere per paura che il prezzo della criptovaluta sia estremamente sopravvalutato.
TO THE MOON!: è il detto più amato dagli investitori/traders di criptovalute. Spesso pronunciato o scritto sui social durante una crescita del prezzo, è un’incitazione affinché il prezzo salga fino alle stelle! Anche questo termine è preso in prestito, in questo caso dal cinema, ed ha lo stesso significato di altri detti come “Sky is the limit” tipico del poker e della finanza.
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