Secondo l’analisi di Mandy Williams, il mercato degli ETF spot su Bitcoin negli Stati Uniti sta attraversando un momento di profonda trasformazione. Martedì 25 febbraio ha fatto registrare il più grande deflusso giornaliero della storia, con ben 938 milioni di dollari che hanno abbandonato i fondi, mentre Bitcoin faticava a mantenersi sopra gli 87.000 dollari.
I dati di Farside Investors rivelano un quadro particolarmente significativo: quasi tutti gli ETF spot su Bitcoin hanno registrato deflussi, con l’unica eccezione dell’ARKB di Ark Invest. Un segnale che solleva interrogativi importanti sullo stato di salute del mercato delle criptovalute.
I protagonisti del deflusso: chi sta perdendo di più
Gli ETF più colpiti da questa ondata di dismissioni includono:
- Fidelity (FBTC): 344,7 milioni di dollari di deflussi
- BlackRock (IBIT): 164,4 milioni di dollari
- Bitwise (BITB): 88,3 milioni di dollari
- Franklin Templeton (EZBC): deflussi significativi
- Grayscale (GBTC): 66,1 milioni di dollari
L’ETF di BlackRock ha già sperimentato momenti difficili, con un precedente deflusso record di 332,6 milioni di dollari lo scorso 2 gennaio, legato alla mancanza di slancio nel prezzo di Bitcoin.
Le ragioni dietro la fuga degli investitori
Febbraio si sta configurando come il mese peggiore per gli ETF Bitcoin dalla loro introduzione. Tra il 6 e il 25 febbraio, il mercato ha registrato appena due giorni di afflussi netti positivi, con oltre 3 miliardi di dollari che hanno abbandonato i fondi.
Le motivazioni affondano le radici in cambiamenti macroeconomici e condizioni di mercato più ampie. Gli investitori istituzionali mostrano una crescente riluttanza a iniettare capitali nelle criptovalute, segno di una prudenza che sta ridisegnando gli scenari di investimento.
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