I primi a rendersene conto sono stati i ragazzi Cointelegraph, riprendendo i dati della risorsa online CoinATMRadar; il numero di bancomat bitcoin installati a livello globale ha superato i 6mila sportelli, tuttavia più della metà dei dispositivi (ben il 65%) sono concentrati negli Stati Uniti. Negli USA, che in questo senso si confermano una delle capitali mondiali dell’industria legata alle criptovalute, gli sportelli ATM bitcoin crescono a un ritmo impressionante, con ben 11 nuovi bancomat installati ogni giorno. I numeri, però, vanno sempre interpretati per cui guardando ai dati in maniera oggettiva ci rendiamo conto che la strada da percorrere per l’adesione di massa è ancora lunga; proprio cointelegraph, infatti, riferisce che oltre i tre quarti delle macchine installate in tutto il mondo si trovano in Nord America, segue l’Europa col 20% degli sportelli ATM mentre in Asia, che pure è un mercato fondamentale per l’industria blockchain, il numero dei bancomat disponibili ammonta ad appena il 2% del dato globale. A livello statale, come detto, gli USA guidano la classifica con quasi 4mila ATM distribuiti capillarmente in tutto il paese, seguiti dal Canada con 653 bancomat, mentre al terzo gradino del podio si piazza il Regno Unito con 279 ATM e l’Austria, primo paese dell’area euro per numero di ATM bitcoin con 189 dispositivi installati.
Altro dato interessante riguarda il funzionamento dei BTM (così sono normalmente chiamati i bancomat Bitcoin), solo il 35% degli sportelli permette sia l’acquisto che la vendita di criptovaluta, mentre il grosso dei bancomat permette solo l’acquisto. La diffusione dei bancomat bitcoin sta aprendo un nuovo fronte nella querelle sulla regolamentazione delle criptovalute, molti governi temono infatti che questi dispositivi favoriscano in vari modi il riciclaggio di denaro e mentre negli USA si sta tentando di capire come regolamentare il settore in altri paesi, come Canada e Spagna, si allarga il fronte di chi vorrebbe direttamente renderli illegali. Per quanto riguarda il nostro paese in Italia sono attivi 60 bancomat bitcoin, concentrati prevalentemente nel nord del paese; a sud l’unica città che dispone di questi dispositivi è Napoli (con 2 BTM), questo se consideriamo la Sicilia una realtà a se stante, perché anche Palermo dispone di un ATM bitcoin. I BTM sono disponibili anche in Sardegna, con due dispositivi installati a Cagliari, mentre la speciale classifica degli sportelli nelle città italiane è guidata da Bologna e Bolzano (con ben 9 BTM), seguite da Milano (8 BTM) e Roma (6 BTM). Le altre città ben coperte dal servizio nel nostro paese sono Torino e Firenze con 5 ATM bitcoin ciascuna, seguite da Brescia (4 BTM) e Venezia (2 BTM), mentre Alba, Palermo, Parma, Pescara, Pordenone, Rovereto e Udine presentano ognuna un solo bancomat Bitcoin.
Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento.
Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa
scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati.
Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta,
causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://valutevirtuali.com.