Azioni Eni, Saipem e Telecom Italia: cosa dice l’analisi tecnica? Quali sono i buy?

Tra i titoli più apprezzati dagli investitori italiani ci sono Eni, Saipem e Telecom Italia. Le azioni di queste tre quotate sono presenti nei portafogli di investimento di molti italiani. Tutte e tre queste società sono listate sul Ftse Mib ma in borsa hanno sempre vissuto vicende alterne. In particolare Saipem è stata sulla graticola per molti anni prima di rilanciarsi in epoca più recente grazie ai positivi riscontri dell’ultimo bilancio mentre Telecom Italia, proprio in queste settimane, è al centro di forti oscillazioni di prezzo. A causa della situazione societaria e della stessa incertezza che c’è attorno al futuro della compagnia. Per finire c’è Eni che è considerato uno dei titoli più affidabili di tutta Borsa Italiana. La compagnia energetica è da tempo attiva in svariati settori ed è uno dei punti di forza dell’industria italiana.

Premesso questo, tra Eni, Saipem e Telecom Italia, quali sono le azioni da comprare oggi? Per rispondere a questa domanda e quindi capire come fare trading nel breve e medio termine, è necessario analizzare le tre quotate dal punto di vista tecnico.

Iniziamo da Eni e Saipem che hanno lo stesso minimo comun denominatore nell’appartenenza al medesimo settore: quello petrolifero.

Analisi tecnica Eni VS analisi tecnica Saipem

Come si può vedere dal grafico in alto, il prezzo delle azioni Eni segna un rialzo dello 0,65 per cento attestandosi a quota 14,78 euro. A seguito della progressione in atto oggi, la prestazione mensile di Eni è ora positiva per il 2 per cento mentre anno su anno la quotata ha messo in cassaforte oltre il 10 per cento.

Dal punto di vista tecnico, il titolo sembra muoversi da tempo in modo laterale in un range di valore ben preciso e compreso tra un minimo di 14 euro e un massimo di 15 euro. Graficamente le azioni Eni sembrano essere in un canale discendente con una resistenza collocata a 14,8 euro. Se lazioni Eni dovessero riuscire anche nella seduta di oggi a raggiungere e superare questa soglia, allora il titolo potrebbe imboccare una decisa strada rialzista. In caso contrario, ossia nell’ipotesi in cui a prevalere dovessero essere le vendite, non è da escludere che Eni possa mettere sotto pressione anche il supporto in area 14,1/14,15 euro. In tal caso si aprirebbe la porta per una discesa che potrebbe portare le quotazioni del Cane a Sei Zampe anche fino a 13 euro e, in caso di ulteriore spinta verso il basso, fino a 12,8 euro.

Questa è la situazione delle azioni Eni dal punto di vista dell’analisi tecnica.

Per quello che invece riguarda il titolo Saipem, i prezzi della quotata engineering nella seduta di metà settimana si muovono in area 1,99 euro appena sotto quota 2 euro. Il ribasso in atto oggi è frazionale è quindi non va ad impattare più di tanto la prestazione su base mensile e quella su base annua del titolo che restano entrambi brillanti. In particolare, anno su anno, il titolo Saipem ora evidenzia una progressione del 47 per cento mentre mese su mese il dato è ancora più secco: +50 per cento.

Dal punto di vista tecnico, Saipem proprio alcuni giorni fa ha lanciato un importante segnale rialzista violando una resistenza che, per tanto tempo, è stata difficile da battere. Stiamo parlando di quota 1,62 euro.

Alla luce delle situazione in atto adesso, appare evidente che il nuovo ostacolo che il titolo sia chiamato a superare sia quota 2,06 euro. Se questo livello dovesse essere raggiunto, i prezzi di Saipem potrebbero salire ancora. Nel caso opposto, ossia se la quotata non avesse sufficiente forza rialzista, sarebbe inevitabile un ritraccamento. Un livello da monitorare se dovesse prevalere l’ipotesi al ribasso sarebbe 1,5 euro.

E con questo abbiamo detto tutto sulla situazione tecnica di Saipem nell’attuale fase di mercato.

Analisi tecnica azioni Telecom Italia: ecco cosa sta succedendo

Infine ci sono le azioni Telecom Italia che abbiamo citato in questo articolo ben un motivo ben preciso: da giorni il titolo è al centro di una forte volatilità. Abbiamo avuto modo di parlarne in questo articolo di approfondimento. In questa sede ci interessa solo ricordare che è vero che la volatilità aumenta il rischio ma è anche il momento più interessante per entrare sul mercato in ottica speculativa.

Come si può vedere dal grafico, le azioni Telecom Italia a metà settimana scambiano a quota 0,20 euro, lo 0,9 per cento in meno rispetto alla chiusura di ieri. Le performance temporali sono molto interessanti: su base mensile il titolo ha perso il 23 per cento mentre su base annua siamo su un calo del 33 per cento.

Dal punto di vista dell’analisi tecnica, Telecom Italia ha lasciato il supporto in area 0,21 euro scendendo ancora più in basso. Questo evento è oggettivamente un bel problema perchè, a conti fatti, nulla esclude che Telecom Italia si possa deprezzare ancora scendendo fino 0,18 euro e poi fino a 0,178 euro. Lo scenario di un persistente ribasso è quello più probabile perchè un miglioramento complessivo della situazione ci può solo essere con il ritorno delle quotazioni verso 0,24 euro. Solo se Telecom Italia dovesse riagganciare questo livello, i prezzi potrebbero avere spianata la strada per salire ancora.

Come fare trading sulle azioni Saipem, Eni e Telecom Italia

Sia pure per ragioni diverse, le tre azioni che abbiamo citato in questo articolo offrono interessanti opportunità di investimento. I rispettivi quadri tecnici che abbiamo analizzato conducono ad esiti diversi. Ci sono alcune azioni che sembra più interessante comprare in ottica di un rialzo e altre che invece è meglio shortare perchè lo scenario più plausibile è ribassista.

Grazie a strumenti come i CFD si può operare in entrambi i modi senza il possesso del sottostante. I CFD permettono di fare long trading e anche short trading.

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