Ne avevamo già parlato ieri, a seguito di una prima comunicazione ufficiale, oggi la questione è diventata più chiara, come sempre accade dopo ogni intervento di Changpeng Zhao (il CEO di Binance); riprendiamo, però, il filo del discorso dall’inizio, onde evitare di fare confusione. Qualche giorno fa Binance, con un post sul proprio sito, ha comunicato l’intenzione di limitare l’accesso alla piattaforma di trading per gli utenti residenti in Giappone; la cosa ha lasciato spiazzati molti dal momento che è sembrato inverosimile che Binance potesse abbandonare una piazza così importante per il mercato delle criptovalute. Oggi, però, è intervenuto direttamente CZ (pseudonimo social del CEO di binance) a chiarire come stanno realmente le cose; l’exchange, infatti, continuerà a presidiare il mercato giapponese per mezzo di partnership stategiche con due aziende già attive nel paese, la Z Corporation (precedentemente nota come Yahoo Japan) e TaoTao, un exchange che ha già ottenuto la licenza per operare in Giappone. Più nel dettagli Zhao ha confermato che:
“Continueremo a confrontarci coi nostri partner per preparare il lancio di servizi di trading per gli utenti giapponesi; non vediamo l’ora di collaborare con Z Corporation e TaoTao per portare i nostri servizi in Giappone. Per prima cosa, però, vogliamo assicurarci di lavorare nel pieno rispetto delle leggi e dei regolamenti del paese, i cui standard giocano un ruolo cruciale per stabilire lo sviluppo sostenibile di tutto il settore e una maggiore adozione da parte del pubblico”
Come avevamo supposto, quindi, dietro la scelta di Binance si celavano problemi di carattere burocratica; con questa mossa, quindi, Binance si assicura la possibilità di continuare a presidiare il mercato degli scambi di criptovalute in Giappone, senza però doversi sobbarcare gli onerosi adempimenti che questo avrebbe richiesto. L’idea, in pratica, è che Z Corp e TaoTao sfrutteranno la tecnologia Binance garantendo al contempo la completa conformità alle leggi che regolano il settore in Giappone; una mossa strategicamente ineccepibile, che lascia però riflettere sulla possibilità che l’exchange creato da Zhao intenda muoversi in una direzione completamente diversa da quella che gli abbiamo visto seguire fino ad oggi. Il dubbio, in pratica, è che Binance possa limitarsi ad offrire, a livello globale, l’infrastruttura necessaria a sviluppare le piattaforme di trading di criptovalute, lasciando alle aziende locali il compito di interfacciarsi con le istituzioni che regolamentano il mercato.
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