Patrick Harker, predisente della Federal Reserve di Philadelphia, parlando nel corso di una conferenza bancaria alla comunità di St. Louis ha sostenuto che l’ascesa delle CBDC (criptovalute garantite dalle banche centrali) è sostanzialmente inevitabile anche se ha tenuto a precisare che gli USA non devono e non possono essere il primo paese ad emettere questo genere di strumento dal momento che, dal suo punto di vista, si tratta di una tecnologia ancora immatura e che il dollaro conserva saldamente la propria egemonia sui mercati mondiali.
Le criptovalute di stato sono inevitabili
Al netto di questo, rispondendo a una domanda della platea, Harker ha precisato che comunque gli USA dovrebbero iniziare a lavorare a una propria CBDC, di modo da non farsi trovare impreparati in futuro e dal momento che ormai pare chiaro a tutti che è solo una questione di tempo prima che tali strumenti si diffondano a macchia d’olio. L’emissione delle CBDC, inoltre, è da intendersi come il principale strumento nelle mani dei governi per ostacolare l’ascesa di monete private, ed in questo senso si porta sempre ad esempio l’impatto che l’eventuale lancio di Libra potrebbe avere sulla stabilità finanziaria globale.
Non è infatti un caso che anche la BRI, organo di coordinamento internazionale delle banche centrali, sostenga gli sforzi delle diverse banche centrali dei vari paesi di esplorare le opportunità aperte dalle nuove valute digitali a loro volta ancorate alle valute FIAT dei vari stati, così come dichiarato da dichiarato da Carstens (direttore generale della Banca dei Regolamenti Internazionali) in una recente intervista al Financial Times.
Insomma, appare chiaro a chiunque che le criptovalute hanno già vinto la loro sfida e sono destinate ad imporsi sul denaro cartaceo come l’abbiamo sempre conosciuto nel giro di neanche un decennio, a quel punto la questione diventerà capire come questo impatterà sulle valute decentralizzate come bitcoin e quale effetto avrà sul nascente mercato fintech; ovviamente ogni buon bitcoiners resta convinto che, nel lungo periodo, sarà BTC ad imporsi, scalzando il dollaro come valuta di riferimento sui mercati mondiali, tuttavia solo il tempo ci dirà chi la spunterà in questa epica battaglia, se le criptovalute di stato o quelle decentralizzate. Comunque vadano le cose, di questo possiamo starne certi, ne vedremo delle belle.
Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento.
Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa
scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati.
Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta,
causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://valutevirtuali.com.