BFF Bank, istituto quotato al segmento MidCap, ha pubblicato i risultati dei primi nove mesi del 2025, mostrando un quadro finanziario complesso ma con segnali positivi per gli investitori. La notizia più importante è senza dubbio la rimozione del divieto sulla distribuzione dei dividendi, che permetterà alla banca di riprendere i pagamenti agli azionisti a partire dai risultati del 2025, con erogazione prevista per aprile 2026.
L’utile netto si è attestato a 107,65 milioni di euro, in calo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ma è importante notare che questo risultato è influenzato da voci straordinarie. L’utile netto rettificato, che offre una visione più chiara della performance operativa, ha raggiunto i 118,1 milioni di euro, segnando un incremento rispetto ai 103,2 milioni dell’anno scorso.
La solidità patrimoniale come punto di forza
Uno degli aspetti più rilevanti per gli investitori è la robusta posizione patrimoniale della banca. Il CET1 Ratio ha raggiunto il 13,4%, ben al di sopra del requisito SREP del 9,7%, dimostrando un ampio margine di sicurezza che consente alla banca di affrontare eventuali turbolenze di mercato.
Le attività ponderate per il rischio (RWAs) sono diminuite a 4,87 miliardi di euro dai 5,21 miliardi di fine 2024, indicando una strategia efficace di ottimizzazione del capitale che migliora ulteriormente gli indicatori di solidità patrimoniale.
Crediti e margini: un’analisi dettagliata
Sul fronte dei crediti, la situazione mostra alcuni segnali positivi. I crediti verso la clientela si sono mantenuti stabili intorno ai 10 miliardi di euro, con una leggera flessione rispetto a inizio anno. La riduzione dei crediti deteriorati netti da 1,9 miliardi a 1,78 miliardi rappresenta un miglioramento della qualità del portafoglio.
Il margine di intermediazione ha subito una contrazione, passando da 366,9 milioni a 279,52 milioni di euro, principalmente a causa della riduzione del margine di interesse.
Le prospettive per gli investitori
La ripresa della distribuzione dei dividendi rappresenta un importante cambio di rotta per gli azionisti di BFF Bank. Ecco i punti chiave da considerare per gli investitori:
- Ritorno dei dividendi: Dopo il periodo di restrizioni, la banca tornerà a remunerare gli azionisti nel 2026
- Solidità patrimoniale: CET1 Ratio al 13,4%, molto superiore ai requisiti regolamentari
- Qualità del credito in miglioramento: Riduzione dei crediti deteriorati netti
- Crescita dell’utile rettificato: +14,4% rispetto allo stesso periodo del 2024
- Nuovo piano strategico in arrivo: Nuovi target di medio periodo saranno comunicati nel 2026
Il contesto e le prospettive future
L’attesa per il nuovo piano strategico previsto per il 2026 rappresenta un potenziale catalizzatore per il titolo, poiché potrebbe definire obiettivi più ambiziosi e strategie di crescita per i prossimi anni. Gli investitori dovrebbero prestare particolare attenzione a questo evento, che potrebbe influenzare significativamente le prospettive di medio-lungo termine.
La capacità della banca di mantenere un buon controllo sui crediti deteriorati, unita alla solida posizione patrimoniale, rappresenta una base solida per affrontare le sfide del settore bancario in un contesto economico ancora incerto.
In conclusione, nonostante alcune voci in calo nei risultati dei primi nove mesi, la prospettiva del ritorno ai dividendi e i solidi fondamentali patrimoniali rendono BFF Bank un titolo interessante per gli investitori orientati al reddito e alla stabilità finanziaria nel medio periodo.
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