La battaglia legale tra Ripple e la SEC sembra avvicinarsi a una svolta, proprio mentre XRP avanza tra i principali candidati per l’approvazione di un ETF spot. Ecco cosa sta accadendo.
Una pausa strategica tra Ripple e la SEC
La Corte d’Appello degli Stati Uniti ha approvato una sospensione temporanea di 60 giorni nella controversa causa tra Ripple Labs e la Securities and Exchange Commission (SEC), a seguito di una richiesta congiunta delle parti. Questa mossa ha alimentato ipotesi su possibili trattative in corso che potrebbero concludersi con un pagamento di una multa di 50 milioni di dollari, anziché i 125 milioni di dollari stimati inizialmente, e potrebbe essere usata la stessa XRP come mezzo di pagamento.
Secondo alcuni avvocati specializzati in criptovalute, questa pausa potrebbe nascondere un cambio di strategia da parte di Ripple e della SEC. Tra le opzioni sul tavolo, vi sarebbe la possibilità di una sentenza indicativa da parte del giudice Analisa Torres o un accordo che permetta a Ripple di riprendere la vendita privata di XRP, oggi soggetta a restrizioni per presunte violazioni normative pregresse.
IPO di Ripple a rischio
Ripple aveva espresso interesse per una possibile quotazione pubblica (IPO), ma i limiti imposti dal contenzioso legale potrebbero posticipare questa ambizione per diversi anni. Attualmente, la società non può vendere XRP a investitori istituzionali sul mercato privato, un ostacolo significativo per ogni piano di IPO. L’eventuale approvazione del giudice alle vendite private costituirebbe un elemento chiave per lo sblocco di questo percorso.
ETF su XRP: spot in arrivo dopo i futures
ProShares ha recentemente aggiornato la sua richiesta presso la SEC per lanciare un ETF futures su XRP entro il 30 aprile. Il fondo, tuttavia, non includerà l’investimento diretto nei token, ma si limiterà a strumenti derivati come futures e swap. Il precedente successo dell’ETF Bitcoin futures di ProShares (BITO) nel 2021 rafforza le aspettative per una buona accoglienza anche per il prodotto su XRP.
Parallelamente, cresce l’attesa per un ETF spot su XRP. Secondo Nate Geraci, presidente di ETF Store, un’approvazione potrebbe arrivare “prima del previsto”, considerando l’interesse crescente da parte di investitori e asset manager, infatti XRP è la crypto con più domande di ETF spot al momento, rafforzando la sua posizione nella corsa all’approvazione di un ETF spot.
A confermare l’interesse istituzionale verso XRP è anche il lancio del primo ETF a leva 2x sul token, il “2x Long Daily XRP ETF” di Teucrium, con ticker XXRP. Nella giornata inaugurale ha registrato un volume di scambi pari a 5 milioni di dollari, classificandosi nel top 5% tra tutti i nuovi ETF lanciati, secondo il noto analista Bloomberg Eric Balchunas. La performance iniziale ha superato di circa 4 volte quella del corrispettivo ETF a leva su Solana (SOLT), segnalando una crescente attenzione da parte degli operatori professionali.
XRP si prepara al rialzo
Nonostante gli sviluppi positivi sul fronte legale e regolamentare, XRP si trova ancora in fase di lateralizzazione dal 2 dicembre 2024, con un prezzo medio di 2,40 dollari. Al momento, il prezzo è di 2,10 dollari ed ha una capitalizzazione di 122,75 miliardi di dollari, mentre nell’ultima settimana il token è in rialzo del 4,5%. L’incertezza prevalente tra gli investitori si riflette in un’assenza di direzionalità netta, suggerendo che i trader siano in attesa di eventi chiave, come l’approvazione di un ETF spot o la risoluzione definitiva della disputa con la SEC.
Secondo le previsioni della banca inglese Standard Chartered, XRP potrebbe raggiungere i 12,5 dollari entro fine 2028, se gli ETF spot verranno approvati.
L’app completa per XRP e altre crypto
L’interesse per le cripto definite “altcoin”, come XRP e Solana, continua ad essere in crescita sia da parte di investitori retail che istituzionali. Best Wallet rappresenta una soluzione pensata per utenti che desiderano gestire in maniera sicura e senza intermediari il proprio portafoglio digitale, sfruttando al meglio tutte le potenzialità di rendimento offerto dal mondo web3

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Attualmente, il token si trova ancora in fase di prevendita al prezzo di 0,02475 dollari per altre 7 ore, dove ha già superato gli 11,7 milioni di dollari, confermando l’interesse da parte di una comunità sempre più attenta alla qualità delle soluzioni Web3.
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