Gli analisti hanno subito iniziato a domandarsi quali possano essere le principali cause dell’improvviso picco al ribasso toccato da Bitcoin Cash (BCH), mentre l’hashrate raggiungeva un livello record. Sono quindi emerse alcune tesi, con diversi esperti che hanno provato anche a tracciare i possibili scenari per il trend di prezzo di breve periodo di BCH.
L’hashrate di Bitcoin Cash raggiunge nuovo record storico (ATH)
A proporre una possibile spiegazione alla domanda su quale possa essere stata la causa dell’improvviso calo di prezzo di Bitcoin Cash nonostante il record dell’hashrate è stato l’analista BeInCrypto. Ma proviamo a fare qualche passo indietro e a cominciare dal principio.
Partiamo quindi dal dato relativo all’hashrate di Bitcoin Cash, e a tal proposito ricordiamo che questo parametro indica la potenza computazionale di cui i miner si servono per generare nuovi hash nel tentativo di risolvere nuovi blocchi sulla rete Bitcoin Cash. Maggiore l’hashrate dunque, maggiore la potenza computazionale e, di conseguenza, più efficiente e più sicura risulterà essere la rete.
Quindi, tornando al record raggiunto nelle scorse ore, stando ai dati di CoinWarz, l’hashrate di Bitcoin Cash (BCH) ha raggiunto un nuovo record storico a 8.54 ExaHash al secondo (EH/s). Il precedente record era stato toccato a novembre 2018, quando aveva raggiunto il valore di 7.79 EH/s.
Un picco che dovrebbe pertanto indicare una crescita della rete di Bitcoin Cash, e che a quanto pare, quanto meno stando a quanto afferma The Bitcoin Cash Podcast, sarebbe stato determinato da un miner noto con il nome di “Phoenix”. Secondo il suddetto Podcast lo stesso miner avrebbe accumulato tutta la nuova fornitura di BCH, e in questo modo ha contribuito a far aumentare l’hashrate.
Cosa ha innescato il brusco calo di prezzo di Bitcoin Cash?
Insomma l’hashrate di Bitcoin Cash raggiunge il suo nuovo record storico (ATH), indicando uno stato di eccellente salute della rete di BCH, e la crypto invece di crescere registra un trend di prezzo di segno opposto.
The Bitcoin Cash Podcast, tramite un post sul social network X spiega che “un miner che riceve una grande quantità di monete (o che sa che altri lo faranno) potrebbe essere rialzista sugli scambi verso BCH (150+:1 BCH: BTC è rialzista per gli OG che si riallocano su BCH) e voler accumulare una fornitura extra.”
In realtà però non c’è stato l’aumento atteso del prezzo di BCH, che invece è andato nella direzione opposta. Al momento della stesura di questo articolo, BCH viene scambiato a $338.81, avendo registrato un calo su base giornaliera che si aggira intorno al 9,6%. Su vase settimanale il calo raggiunge invece l’11,8%.
Il recente calo di prezzo di BCH ha quindi portato il valore della crypto ben al di sotto del picco minimo raggiunge negli ultimi 3 mesi. Ma quali sono effettivamente le cause di questo downtrend improvviso? Secondo alcuni esperti il ribasso di prezzo di BCH sarebbe legato all’andamento di Bitcoin (BTC).
Bitcoin Cash e Bitcoin sono strettamente correlati
Secondo le valutazioni di alcuni analisti il calo del prezzo di BCH può essere attribuito al crollo di Bitcoin nello stesso periodo. Cosa che dipende dalla forte correlazione tra le due criptovalute.
D’altra parte i dati forniti da IntoTheBlock parlano chiaro. La matrice di correlazione tra BTC e BCH è 0.90. Tipicamente, la matrice di correlazione varia da -1 a +1. Valori più vicini a -1 indicano una forte divergenza nei prezzi. E nei casi in cui la correlazione è vicina a +1, significa che in molti casi le criptovalute si muovono nella stessa direzione, proprio come succede tra Bitcoin (BTC) e Bitcoin Cash (BCH).
Il 10 giugno, il grafico giornaliero mostra che BCH ha ritestato la resistenza a 476.35. Tuttavia, è stato a questo punto che si è verificato un crossover ribassista. Un crossover ribassista, noto anche come death cross, si verifica quando l’EMA più lunga supera l’EMA più corta. L’EMA sta per Media Mobile Esponenziale e misura la direzione del trend su un periodo di tempo. Questo è stato il caso di BCH nella data indicata, quando l’EMA a 50 ha attraversato l’EMA a 20.
In questo caso i tori di Bitcoin Cash non sono riusciti a difendere il supporto a $423.30, e quel che è peggio è che il prezzo attualmente scambia ampiamente al di sotto sia dell’una che dell’altra EMA, il che preannuncia un possibile ulteriore calo all’orizzonte.
Il prezzo di BCH potrebbe quindi scendere ancora nelle prossime ore, fino a toccare il livello di prezzo di 317,19$, uno scenario che acquista credibilità anche per via del fatto che la maggior parte dei miner rimane non redditizia.
Resta comunque ancora possibile un’inversione del trend, ma tutto dipende dall’andamento di Bitcoin. Infatti, se la prima crypto per market cap riprende il suo slancio rialzista superando la soglia psicologica di 60.000$, allora potremmo vedere BCH recuperare terreno fino a raggiungere il livello di prezzo di 415,19$.
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