Primo appuntamento di peso con lo stacco dei dividendi del Ftse Mib
Primo appuntamento di peso con lo stacco dei dividendi del Ftse Mib
Ftse Mib nel segno dello stacco dei dividendi. Con ben 8 quotate alle prese con la remunerazione degli azionisti (su un totale di 40 titoli che compongono il paniere di riferimento di Piazza Affari) è inevitabile che ci siano state delle conseguenze sull’andamento generale del paniere di riferimento di Piazza Affari. In questo contesto ad oltre un’ora dall’avvio degli scambi, il principale indice della borsa di Milano segna un ribasso del’1,4 per cento. Non tutte e 8 le quotate alle prese con la remunerazione degli azionisti sono in ribasso, alcune, nonostante lo stacco della cedola, si muovono in controtendenza mettendo a segno un apprezzamento.
In questo articolo faremo il punto proprio sulle azioni migliori e peggiori della giornata concentrando la nostra attenzioni proprio sulla questione dividendi. Visto che le cedole sono state staccate, vedremo quindi quali sono quelle che rendono di più. In poche parole nel giorno dello stacco dei dividendi che tanti effetti sta avendo sul Ftse Mib, andremo alla ricerca dei migliori rendimenti (dividend yield più alti).
Come sempre accade nel momento in cui vengono staccati più dividendi, la prestazione del Ftse Mib può che essere influenzata da questo evento. Stando ai calcoli degli analisti, la distribuzione dei dividendi dovrebbe aver pesato sul Ftse Mib per circa l’1,5 per cento. Le prestazioni dei titoli che hanno staccato la cedola si basano sul prezzo alla chiusura della seduta di venerdì 19 aprile 2024, rettificato per l’ammontare della cedola riconosciuta dallo stesso titolo.
In questo contesto le azioni peggiori a metà mattinata sono Iveco Group e Ferrari. La prima cede oltre il 5 per cento a quota 11,52 mentre la Rossa di Maranello è in ribasso dell’1,2 per cento a quota 380,2 euro. Iveco ha staccato una cedola pari a 0,22 euro per azione. Una notizia molto apprezzata dagli investitori e dai possessori di azioni di questa quotata visto che lo scorso non c’era stato alcun dividendo. Anche Ferrari ha staccato la cedola che è pari a 2,443 euro per azione.
Spostandoci dall’altro lato, ossia sul fronte delle migliori quotate di seduta, a dettare il ritmo oggi sono Telecom Italie e Nexi entrambe in rialzo di circa l’1,4 per cento. In entrambi i casi si tratta di quotate non interessate all’appuntamento con la remunerazione degli azionisti.
Tra i titoli che hanno staccato la cedola si muovono al rialzo Unicredit (titolo in rialzo dell’1 per cento), Banco BPM che segna una progressione dello 0,65 per cento dopo aver staccato un dividendo di 0,56 euro e Stellantis che avanza dello 0,6 per cento con lo stacco di una cedola pari a 1,55 euro per azione.
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Un aspetto molto interessante dell’attuale dinamica di Piazza Affari è che i titoli alle prese con la cedola che segnano un apprezzamento dei valori vantano tutti rendimenti da dividendo molto alti.
Tenendo conto dei prezzi nella chiusura di borsa dello scorso 19 aprile, il dividend yield di Banco BPM è quello che si impone con il più alto in assoluto essendo pari all’8,81 per cento. Rendimento da dividendo molto alto anche per le azioni Stellantis (6,37 per cento) e per Unicredit ( 5,14 per cento).
C’è poi la situazione più sfumata della Banca Mediolanum. La quotata del risparmio gestito ha staccato il saldo sul dividendo 2024 pari a 0,43 euro. In precedente era stato staccato un acconto per un dividendo totale di 0,7 euro. Alla luce del prezzo alla chiusura di borsa del 19 aprile scorso, la cedola rende il 6,88 per cento (dividend yield del solo saldo pari al 4,13 per cento). Per la cronaca le azioni Banca Mediolanum stanno segnando una progressione dello 0,4 per cento a quota 9,79 euro.
Dopo gli stacchi di oggi sono in programma altri appuntamenti di questo tipo fino a culminare con il dividend day del 20 maggio quando saranno staccate tantissime cedole.
Per investire sulle quotate alle prese con lo stacco del dividendo si possono usare queste piattaforme:
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