C’è molto ottimismo sulle prospettive dell’oro per il 2024: ecco perchè
C’è molto ottimismo sulle prospettive dell’oro per il 2024: ecco perchè
Nell’ultima settimana il prezzo dell’oro ha registrato un costante rialzo arrivando a raggiungere quota 2170 dollari l’oncia, nuovo record per il metallo giallo. Come si può vedere dal grafico in basso nelle ultime sedute il prezzo dell’oro è cresciuto costantemente a tal punto che i massimi già raggiunti 24 ore fa, oggi sono stati nuovamente aggiornati.
Il rally del bene rifugio per eccellenza ha ovviamente attirato nuovi investitori attratti dalla possibilità di posizionarsi su un asset sempre sicuro e, in questo periodo, altamente remunerativo. Del resto i due driver che hanno guidato l’oro al nuovo massimo, le crescenti tensioni geopolitiche e soprattutto le attese di un taglio ai tassi FED, non sono venuti meno anzi, lo scenario più probabile è che nei prossimi mesi ci saranno sempre più tensioni tra le varie potenze e soprattutto ci saranno una serie di tagli al costo del denaro Usa.
Insomma il contesto è favorevole e tutto lascia intendere che investire in oro sia una scelta da considerare anche perchè per speculare su questo asset non è per forza necessario comprare oro reale (lingotti ad esempio) ma si può fare trading con i CFD legati all’oro avendo così il vantaggio non solo di poter operare più a mani libere (non c’è il problema della custodia dell’oro fisico) ma anche di poter speculare anche quando i prezzi sono in calo sfruttando così tutti i movimenti dell’asset sia quelli al rialzo che quelli al ribasso.
Secondo l’analista Violeta Todorova, Senior Research Analyst di Leverage Shares – l’andamento dell’oro nell’ultima settimana è la dimostrazione dell’alto appeal di cui da sempre gode il migliore dei beni rifugio nei periodi caratterizzati da alta instabilità. Tenendo conto che l’attuale incertezza geopolitica è destinata ad aumentare nei prossimi mesi, si può tranquillamente ipotizzare che il rialzo dell’oro possa proseguire per tutto il 2024.
Siamo quindi appena all’inizio di un lungo trend positivo che troverà una valida ulteriore sponda nel cambio di politica monetaria della FED. Il costo del denaro in Usa è ai massimi ma l’inflazione è oramai stabilmente in calo. Di conseguenza non c’è da stupirsi se la view prevalente per i prossimi mesi è quella di un ribasso dei tassi FED. Si verrà quindi a concretizzare una dinamica molto favorevole per il prezzo dell’oro. Nella storia, infatti, ogni qual volta il costo del denaro è sceso ecco che il prezzo dell’oro è salito e le obbligazioni hanno perso di appeal.
Dal punto di vista tecnico, secondo la Violeta Todorova il breakout raggiunto dal gold nella sessione di mercoledì 6 marzo, è destinato ad essere centrale visto che è più alto rispetto alla precedente resistenza a quota 2.089 dollari l’oncia.
Cosa sta a significare tutto questo lo si può facilmente intuire. L’oro è all’inizio di un nuovo trend al rialzo che proseguirà nei prossimi mesi. Detto questo, e alla luce di quello che è fin qui avvenuto, il target di prezzo a quota 2.300 dollari precedentemente indicato potrebbe essere tranquillamente superato di 100 dollari l’oncia. Nel lungo termine, quindi l’oro può arrivare fino a 2.400 dollari l’oncia anche perchè l’attuale supporto all’acquisto, calcolato sulla base dell’attuale indice di forza relativa è molto forte e quindi c’è spazio per un apprezzamento.
Tenendo conto delle premesse e alla luce dell’analisi tecnica e delle prospettive di rialzo, investire in oro nel 2024 è sicuramente un’opzione da considerare anche nell’ambito di una diversificazione del portafoglio per calibrare per bene rischio e rendimento. Ci sono buone probabilità che la quotazione dell’oro resti volatile nei prossimi mesi in un contesto in cui il mercato è costretto a fare i conti con i tanti driver macroeconomici a partire dalle decisioni di politica monetaria della BCE (quindi inflazione).
In generale la stima su tutto l’anno è per un rialzo dei prezzi a causa del boom di beni rifugio a sua volta sostenuto dall’incertezza geopolitica che la fa da padrona.
Volatilità significa più occasioni operative che possono essere appunto sfruttate con strumenti derivati come i CFD. Grazie ai contratti per differenza si può speculare sui prezzi dell’oro in ogni direzione senza possesso del sottostante. Le due piattaforme che suggeriamo di usare sono:
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